Silvio Berlusconi, Zangrillo: "Risponde bene a terapie". Il figlio Luigi: "Sta meglio"

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Quarto giorno di ricovero in terapia intensiva per Silvio Berlusconi, da mercoledì all'ospedale San Raffaele per un'infezione polmonare legata alla leucemia di cui soffre da tempo. Il professor Zangrillo: "Sta rispondendo bene alle terapie in una situazione difficile". Il figlio Luigi, lasciando l'ospedale: "Sta meglio, grazie". In mattinata anche la visita di Gianni Letta: "L'ho trovato meglio di quanto pensassi"

Quarto giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele per Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì per un'infezione polmonare, conseguenza della leucemia di cui l'ex presidente del Consiglio soffre. Il professor Zangrillo, direttore del reparto e medico personale, entrando oggi in ospedale ha parlato delle condizioni di Berlusconi: "E' evidente che sono sereno, primariamente perché stiamo facendo del nostro meglio. E sono sereno perché ho davanti un paziente che è anche un grande amico per me. Non posso negare che c'è anche un grande coinvolgimento personale, ma è una persona che ci ha abituato a rispondere sempre al meglio e quindi anche davanti a una patologia grave, in una situazione veramente difficile, lui sta rispondendo bene alle terapie. E' evidente che stiamo parlando di un paziente che ha un'età che tutti conoscete, con una patologia e con una complicanza che sono state definite in un modo preciso. Da questo ne conseguono delle terapie mirate, delle terapie che seguono le linee guida, delle terapie che devono essere condivise sempre in medicina, quando si applicano le regole della medicina ufficiale, quindi terapie tese al raggiungimento di un obiettivo. Il nostro obiettivo è quello di poter raggiungere la risoluzione del quadro clinico patologico. L'infezione polmonare - ha spiegato Zangrillo entrando in ospedale - è la complicanza di un quadro clinico patologico di altra natura che stiamo trattando nel modo migliore, cercando, come per tutti i nostri pazienti, di non lasciare nulla al caso. Noi abbiamo una strategia terapeutica molto precisa per cui tutte quelle che sono fughe in avanti e fughe indietro, quindi il pessimismo e l'ottimismo, non rispondono a dei criteri di obiettività ai quali un medico serio è chiamato"

Il figlio Luigi: "Sta meglio, grazie"

Il figlio di Silvio Berlusconi, Luigi, ha lasciato poco dopo l'ora di pranzo l'ospedale San Raffaele di Milano. Ai cronisti che gli hanno domandato come stesse il padre, l'ultimogenito dell'ex premier ha risposto "sta meglio, grazie" da dietro il vetro dell'auto, mentre varcava il cancello di via Olgettina 60. Luigi era arrivato in visita poco prima di mezzogiorno. In mattinata, come nei giorni precedenti, al San Raffaele è arrivato anche il fratello di Berlusconi Paolo. Nel primo pomeriggio la visita anche della primogenita Marina e del secondogenito Pier Silvio.

Gianni Letta: "L'ho trovato meglio di quanto pensassi"

Anche Gianni Letta, storico consigliere dell'ex preisdente del Consiglio, ha fatto visita a Silvio Berlusconi, una visita di circa un'ora, dopo la quale ha risposto ai cronisti presenti: "Abbiamo parlato e l'ho trovato meglio di quanto pensassi. Gli possiamo fare un augurio di Pasqua - ha aggiunto - perché la strada della rinascita, se non della resurrezione, è imboccata. Assolutamente sì, Silvio Berlusconi tornerà in campo, o conoscete. L'ha detto benissimo lui: 'È dura, non mollo, ce la farò anche questa volta'. Meglio non si poteva dire - ha aggiunto - voi lo conoscete, ogni volta che si è dato un obiettivo l'ha raggiunto e anche stavolta credo che sia su quella strada".  In mattinata erano arrivate anche le parole del ministro Tajani a SkyTg24: "Stamane non l'ho sentito, però ha riposato bene. Sono in contatto con la famiglia, con il professor Zangrillo, con Marta Fascina. Ha riposato tranquillamente, dice di sentirsi bene e questo è già un fatto positivo. Continuano le cure, ma è un leone, quindi è sempre riuscito a vincere la malattia. Ho parlato anche col fratello stamane: sono tutti ottimisti, confidano nel suo coraggio, nella sua forza e siamo convinti che tornerà presto". 

Palladino: "Giochiamo per dargli una grande soddisfazione"

"E' stata una settimana di preoccupazione per il nostro presidente, sapete quanto ci teniamo, lo amiamo, lo stimiamo, ci permette di star bene a Monza e a Monzello, è un grande, un appassionato di calcio. Galliani ci ha aggiornato continuamente, sappiamo che le condizioni sono stazionarie, che sta migliorando, ne siamo felicissimi e oggi vogliamo giocare con il cuore e con la testa anche per lui, cercando di dargli una grande soddisfazione". Lo ha detto a Sky Sport, l'allenatore del Monza, Raffaele Palladino, in merito alle condizioni di salute del presidente biancorosso Silvio Berlusconi, prima del 'lunch match'della 29^ giornata di Serie A, che ha visto i brianzoli pareggiare 2-2 alla Dacia Arena. A fine partita poi Palladino ha dichiarato: ""Siamo dispiaciuti perché volevamo regalare la vittoria al nostro presidente - ha aggiunto - ma siamo persuasi di aver interpretato il suo spirito. Esattamente come lui, abbiamo lottato come leoni fino al 90' e solo quel rigore ci ha tolto la soddisfazione dei tre punti". 

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