Del Piero: "Io presidente della Juve? Il mio cuore è ancora lì..."
videoOspite di “CBS Sports Golazo”, l’ex capitano della Juventus Alessandro Del Piero ha commentato così la stagione dei bianconeri. Non è mancata la domanda su un suo possibile ritorno in società nel ruolo di presidente, opzione alla quale Del Piero non ha chiuso totalmente le porte
Credi che ci sia la possibilità che i 15 punti di penalizzazione vengano restituiti? Come pensi possano reagire i tifosi italiani?
"C’è la possibilità che vengano restituiti, ma non sappiamo se questo possa accadere entro la fine della stagione. Ma questo è un mio punto di vista. Secondo me non si può prendere una decisione del genere durante la stagione. Dovresti andare avanti e capire se ci sono stati degli errori, poi nella stagione successiva agire, è sportivamente più corretto. Questa insicurezza su quello che potrebbe accadere incide anche sulle altre squadre. Adesso non sei secondo, ma se ridanno i punti è la Juventus a essere seconda in classifica".
Cosa ci si aspetta dalla gara di Europa League con lo Sporting?
"Non era quello che i tifosi e i giocatori della Juventus volevano, la squadra era stata costruita per giocare in Champions League. Ma in tutto questo disordine, c’è qualcosa di reale. Puoi finire la stagione con un trofeo, è una grande opportunità. In Italia nei momenti di maggiore difficoltà club e giocatori si uniscono ancora di più. E questo è quello che è successo quest'anno nelle coppe. Nel periodo in cui il calcio italiano non è grande, abbiamo comunque tre squadre ai quarti di Champions ma anche Juve e Roma in Europa League".
Ti fa male vedere il caos che c’è attorno al club che ami?
"Assolutamente. Sono stato tifoso della Juventus prima di giocarci, ho passato lì diciannove anni. Ero lì durante la grande crisi del 2006 e so che la ricostruzione di una squadra necessitato un lungo periodo di tempo prima di tornassimo a vincere dei trofei. Non ho giocato la Champions e ho perso molte opportunità, ma non ho rimpianti per quello che ho fatto. Quando guardo la squadra, mi sento un calciatore e so cosa provano. Sono in una situazione nella quale non sanno cosa accadrà, è per questo che dico che stanno facendo un’ottima stagione".
Molti tifosi della Juventus pensano che ti piacerebbe vederti nel ruolo di presidente, credi di essere l’uomo giusto per questo lavoro?
"Ci sono stati molti rumors da quando sono tornato allo Stadium. Non sono qua a dire sì o no perché questo creerebbe cose enormi. Come ho sempre detto, il mio cuore è ancora lì. Ho passato diciannove anni della mia vita alla Juve, ovvero la maggior parte della mia vita. Guardo sempre ciò che accade alla Juventus, ma con una visione diversa. Cerco di tenere da parte il lato emotivo, ma a volte è complicato".
Quello di presidente è un ruolo nel quale potresti sentirti capace?
"Dipende da molte cose. Non si può pensare a un ruolo dove sei da solo, devi pensare a costruire un team. Anche in un club. Specialmente in questa area, dove ci sono molte cose da fare nel club. Credo che sia questa la visione che tutti dovrebbero avere, me compreso".