Roma-Milan, Pioli in conferenza: "Con la Roma match che vale doppio". E su Leao...

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Scontro diretto per il Milan, impegnato all'Olimpico contro la Roma per avvicinarsi alla qualificazione in Champions League. Non si tratta però di un'ultima spiaggia: "Il risultato inciderà, ma la lotta sarà aperta fino alla fine. Abbiamo studiato molto i loro calci piazzati. Mourinho ha creato mentalità e organizzazione". Indisponibili Ibrahimovic, Pobega e Florenzi. Su Leao: "In questi anni è stato il più presente nel mio ufficio" 

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Dopo aver ritrovato la vittoria in campionato contro il Lecce, il Milan affronta lo scontro diretto contro la Roma all'Olimpico per scrollarsi di dosso i giallorossi in classifica ed entrare stabilmente in zona Champions. "Ci vuole uno spirito importante per affrontare la gara di domani, vale tanto come col Napoli in coppa. Le partite di campionato sono sempre meno e ci sono tre scontri diretti, entrare nei primi quattro posti è un obiettivo e dobbiamo raggiungerlo. Il risultato di domani inciderà, ma non sarà fondamentale. Credo che la corsa sarà aperta fino all'ultima giornata", ha dichiarato Stefano Pioli in conferenza stampa.

Le condizioni della squadra e degli indisponibili

Il tecnico rossonero può disporre di quasi tutta la rosa: "Giroud sta bene, ha avuto solo necessità di fare qualche giorno di riposo per le numerose contusioni subite. Ibra sta meglio, ma non ci sono ancora diagnosi precise. Di sicuro non partirà per Roma come Pobega e Florenzi, lui ha avuto la febbre stanotte. Pobega sta migliorando, arrivando qua era solo una mezzala d'inserimento, ma ora sta lavorando per diventare un centrocampista completo in grado di fare tutto". Pochi infortunati, ma soprattutto un ottimo stato di forma: "C'è la sensazione che i ragazzi stiano bene fisicamente e mentalmente, c'è voglia di affrontare il finale di stagione perché ci giochiamo tutto. Bisogna però pensare una partita alla volta, altrimenti si spendono solo energie. Ho vibrazioni positive, la squadra sta bene e sa come affrontare le partite importanti, senza perdere umiltà ma sempre con grande fiducia. I miei giocatori non hanno bisogno di essere stimolati, averne tanti è importante perché andiamo incontro a 2/3 settimane impegnative, stanno lavorando bene e so che tutti si faranno trovare pronti. Le partite sono molto dispendiose, soprattutto mentalmente. Ormai però siamo preparati a competere ad alti livelli, tutti sono professionisti che sanno come comportarsi per recuperare al meglio dopo ogni partita".

La Roma e l'elogio a Mourinho

Dal pareggio subito in rimonta all'andata contro la Roma iniziò il periodo di flessione dei rossoneri in campionato: "Conosciamo bene la Roma, ma è inutile ripensare alla sfida d'andata. Abbiamo studiato i loro punti di forza, soprattutto le palle inattive, con cui hanno segnato il 40% dei loro gol. La Roma ha una fase difensiva organizzata e giocatori in avanti che possono trovare la giocata in qualsiasi momento. Mourinho ha creato intensità, organizzazione e mentalità, è una grande allenatore. Anche il pubblico crea un ambiente importante. Le loro proteste in panchina? Ognuno si comporta come meglio crede, noi andiamo avanti per la nostra strada".

 

L'aneddoto su Leao

Immancabile la domanda sull'esterno portoghese, che ha dato modo a Pioli di svelare un curioso retroscena sul loro rapporto: "Leao è sempre stato molto dentro al progetto, è normale non avere sempre una condizione psicofisica al 110% in una stagione così lunga. Le prestazioni positive infondono sempre più fiducia e convinzione, ci aspettiamo tanto da lui. Ha detto che sono un padre per lui? Tutti i giocatori sono sempre miei figli, penso a loro anche quando sono a casa. Parliamo di calcio, ma penso vadano capiti anche in altre situazioni, sono ragazzi di 20 anni. Leao è quello che è stato più spesso nel mio ufficio in questi anni."