Sampdoria, cessione e scenari futuri: dopo la B il rischio fallimento?

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Il campo ha già emesso il suo verdetto. La Sampdoria, dopo 11 stagioni consecutive in serie A è retrocessa aritmeticamente a Udine. Restano tre gare prima del commiato ma quello che spaventa di più i tifosi è il futuro del club doriano. La situazione debitoria e le prossime scadenze mettono a rischio fallimento la società. Si attendono risposte dei creditori rispetto al piano di ristrutturazione del debito presentato dal consiglio di amministrazione della società ligure. CdA convocato per il 26 e il 29 maggio

E' un conto alla rovescia inesorabile  quello che i tifosi della Sampdoria sono costretti a sopportare in questo finale di stagione. Il campionato ha "regalato" un'inattesa caduta in serie B in una stagione in cui a Marassi è arrivata solo una vittoria. Retrocessione con 4 giornate di anticipo dopo 11 anni consecutivi vissuti in serie A. Quello che non è mai mancato alla squadra è stato l'incitamento dei tifosi che adesso però sono angosciati dal futuro. Il riscatto del difensore argentino Chabot da parte del Colonia ha portato nelle casse doriane 1 milione e 200mila euro. Serviranno a pagare gli stipendi che mancano da tre mesi ai dipendenti che sono circa 250 e che arrivano oltrei 600 considerando i vari fornitori. Prima del Covid la Sampdoria aveva un fatturato superiore ai 100 milioni di euro (ridotto a circa 70 negli ultimi anni). 

Sampdoria, ecco le prossime scadenze

 

La Sampdoria entra in una settimana importante, quasi decisiva, per il suo futuro. Convocata per il 26 e 29 maggio l’assemblea degli azionisti. Al netto di un improbabile aumento di capitale sarà importante per ratificare un piano di ristrutturazione del debito. Questa procedura di composizione negoziata della crisi, che potrà arrivare a dimezzare il debito, dovrà essere approvata da un giudice e potrebbe rendere la società più snella e appetibile a un compratore. Tutto quanto però si potrà realizzare già con un concreto compratore alla finestra. Al momento il nome più serio è quello di Alessandro Barnaba (che già salvò il Lille) con il sostegno più o meno diretto della famiglia Garrone. Il nodo riguarda soprattutto le banche che sono al momento i principali creditori del club e che dovranno dare una risposta in tempi rapidissimi. Intanto entro il prossimo 30 maggio servono 13,7 milioni per il pagamento degli stipendi dei calciatori che se non avverrà porterà ad una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di serie B. Il 20 giugno invece è la data ultima per l'iscrizione al prossimo campionato e per quel giorno dovrà esser consegnata tutta la documentazione con pagamenti e tasse che dovranno naturalmente essere in regola 

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