Napoli, De Laurentiis punge Spalletti: "Stare qui è un privilegio, non un obbligo"

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Un addio che appare probabile quello tra i campioni d'Italia e Luciano Spalletti, allenatore invocato dal pubblico in Piazza del Plebiscito durante il concerto di Gigi D'Alessio. Sul palco era presente il presidente azzurro che ha detto: "Stare a Napoli è un privilegio, non un obbligo. Abbiamo aperto un ciclo e nei prossimi anni dobbiamo vincere ancora tutti insieme". E poi ha annunciato il nuovo inno ufficiale del club

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Non è ancora ufficiale, ma la separazione tra il Napoli campione d'Italia e Luciano Spalletti pare sempre più probabile. Un futuro complicato quello tra il club e l'allenatore dello scudetto, con un addio che sarebbe stato comunicato nella famosa cena tra il tecnico e Aurelio De Laurentiis. E proprio nelle ore in cui si sta consumando il divorzio, al netto della Panda specializzata regalata a Spalletti che si è tatuato il Tricolore, un nuovo episodio va ad aggiungersi alla vicenda. Protagonista Aurelio De Laurentiis, ospite al concerto di Gigi D'Alessio in Piazza del Plebiscito insieme ad alcuni giocatori del Napoli. E quando il pubblico ha invocato il nome di Luciano, il presidente ha immediatamente risposto dal palco: "Ragazzi, stare a Napoli è un privilegio. Non è un obbligo". Poche parole per ribadire che l’intenzione di non proseguire insieme è di Spalletti.

De Laurentiis: "Abbiamo aperto un nuovo ciclo"

Lo stesso De Laurentiis ha proseguito: "Lo scorso giugno vi promisi, azzardando, che avremmo portato lo scudetto a Napoli e ci siamo riusciti. Adesso abbiamo aperto un ciclo insieme a voi, adesso dovete ritrovare quella pazienza. Abbiamo aperto un ciclo e nei prossimi anni dobbiamo vincere ancora tutti insieme". Un obiettivo dichiarato dal presidente azzurro che, aspettando novità per il futuro in panchina, si è esibito insieme ai giocatori cantando "I ragazzi della curva B". Celebre la canzone di Nino D'Angelo, presente sul palco, che la scrisse dopo lo scudetto del 1987. Un brano talmente popolare ancora oggi tra i tifosi che ha spinto De Laurentiis ad adottarlo in via definitiva: "Diventerà l’inno ufficiale del Napoli".

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