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Marotta: "Mercato con giovani e identità azzurra. Seguiamo linee guida della proprietà"

INTER

Prima conferenza stagionale dell'Inter, inaugurata dalle parole dell'amministratore delegato Giuseppe Marotta: "Il calcio italiano è tornato protagonista in Europa, ma ci sono difficoltà nella costruzione degli stadi come nel nostro caso". Sulla sessione di mercato: "Lavoriamo nel rispetto delle linee guida della proprietà Zhang. Faremo una squadra competitiva ringiovanendo la rosa e dando anche un contributo alla Nazionale"

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Al via la stagione 2023/24 dell'Inter, cammino inaugurato dalla conferenza stampa di presentazione. Aspettando il raduno in programma giovedì ad Appiano Gentile, l'amministratore delegato Giuseppe Marotta ha introdotto la nuova annata dei nerazzurri: "È passato circa un mese dal termine della scorsa stagione con tre squadre italiane nelle finali europee. Il calcio italiano è tornato agli albori degli anni Novanta con una grandissima credibilità. Ci sono però attuali difficoltà come il gap con altri Paesi nel settore dei diritti tv, non c’è ancora l'accordo con i broadcaster. Sono una grande risorsa. L'Italia è inoltre fanalino di coda nelle strutture nella costruzione degli stadi, noi ne siamo un esempio. Lo stesso si può dire per le strutture lacunose dei settori giovanili. I capitali dell'Arabia Saudita sono arrivati in Europa e e possono indebolire il nostro calcio, ma al tempo stesso danno anche la possibilità di fare cassa per costruire squadre. Ci auguriamo che il sistema federale e il ministro Abodi possano accompagnarci nel processo di riforma che porterebbe grandi benefici al nostro calcio".

"L'Inter sarà competitiva"

L’introduzione di Marotta è così proseguita: "La scorsa stagione è stata contraddistinta dalla finale di Champions e da due trofei importanti. Riconosciamo il merito del nostro allenatore, che si è confrontato con una critica aspra ma ha portato l'Inter dove mancava da moltissimi anni. Sicuramente è merito suo e della società, questo ci ha inorgoglito tanto. Siamo vicecampioni d’Europa, è un orgoglio e uno stimolo a fare bene. Lo scorso cammino in campionato è stato segnato dalla sosta forzata per il Mondiale, ma nella fase finale ci siamo ripresi e abbiamo ottenuto una meritata partecipazione alla prossima Champions. Il nostro mercato prosegue d'accordo con le linee guida della proprietà: Ausilio e Baccin hanno fatto e stanno facendo un lavoro egregio allestendo squadre importanti senza grandissimi investimenti. Inzaghi ha poi valorizzato il loro lavoro. Mancano ancora 40 giorni e c’è tanto da lavorare, ma cercheremo di fare una squadra competitiva. Vogliamo ringiovanire la rosa e dare un contributo alla Nazionale. L'Inter sarà competitiva: oggi siamo qua con tutta la dirigenza presente perché, oltre a una squadra che scende in campo, ce n'è un'altra dietro le quinte. Noi tutti amiamo l'Inter. Desidero ringraziare anche i nostri tifosi e la nostra proprietà, che non ci ha fatto mai mancare le risorse affinché il nostro lavoro potesse finalizzarsi. E anche la parte corporate con Antonello. Auguro a tutti un buon lavoro e che possa darci tante soddisfazioni".

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