Trofeo Silvio Berlusconi, Pioli: "Era un visionario". Palladino: "Tanti bei ricordi"

IL TROFEO
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Domani, martedì 8 agosto, Milan e Monza scendono in campo per il primo trofeo "Silvio Berlusconi", dedicato all'ex presidente delle due squadre scomparso lo scorso 12 giugno. Pioli a Sportmediaset: "L'ho sentito l'ultima volta 15 giorni prima della sua morte. Ci sentivamo spesso e mi dava consigli". Palladino: "Gli sarò grato per tutta la vita, mi ha dato la possibilità di allenare in Serie A"

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Milan e Monza sono pronte per la prima edizione del trofeo "Silvio Berlusconi", in programma martedì 8 agosto all'U-Power Stadium alle ore 21. I due allenatori hanno parlato ai microfoni di Sportmediaset alla vigilia dell'appuntamento.

Pioli: "Con Berlusconi ci sentivamo spesso"

L'allenatore del Milan ha svelato di avere un rapporto molto stretto con l'ex presidente: "Approfittava di qualche buona partita per chiamare, farci i complimenti e chiedeva il permesso di dare qualche consiglio. Preferiva un calcio offensivo, rischioso, quindi molti consigli erano di giocare nella metà-campo avversaria. Sono state telefonate davvero molto piacevoli, perché sentivi la passione di una persona per il calcio e la passione per il Milan". Fino all'ultimo Berlusconi è stato molto attaccato al Milan: "L'ultima telefonata ricevuta dal presidente è stata 15 giorni prima della sua scomparsa e parlavamo di Milan, di come giocare, di come fare meglio certe cose, di come raggiungere certi traguardi. Aveva investito tanto e bene nel Monza, ma che fosse ancora milanista dentro credo sicuramente. Il giorno

dello scudetto era felicissimo". Sulla partita: "Ci servono minuti da mettere nelle gambe in vista dell'inizio del campionato. La onoreremo perché Berlusconi ha fatto parte della storia della nostra società".

Palladino: "Il presidente ci manca molto"

L'allenatore del Monza, ultimo tecnico di Berlusconi: "Il presidente ci manca tantissimo. Ci voleva bene, ci faceva stare bene e ci ha messo nelle condizioni in pochi anni di portare questo club in Serie A per la prima volta, sarò grato a lui per tutta la vita. Al presidente mi legano tantissimi ricordi che porterò sempre nel cuore. Mi ha fatto sentire da subito uno di famiglia e mi ha dato la possibilità di allenare in Serie A. Gli vorrò sempre tanto bene". Sul rapporto con le sue due storiche squadre: "Il presidente ha fatto la storia del calcio italiano e internazionale, amava sia il Milan che il Monza. Speriamo di fare una bella partita, faremo di tutto per omaggiarlo nel migliore dei modi".