Palomino e il caso doping: il difensore dell'Atalanta assolto anche dal Tas

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Come riportato dall'ANSA il difensore argentino è stato assolto in via definitiva dall'accusa dI doping dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Palomino, trovato positivo nel luglio 2022 al Clostebol Metabolita (uno steroide anabolizzante derivato dal testosterone), era stato assolto nel novembre 2022 dal Tribunale Nazionale Antidoping

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Dopo 13 mesi si chiude la vicenda doping riguardante José Palomino, assolto definitivamente dall'accusa di assunzione di sostanze dopanti dal Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna. Lo riporta l'ANSA. Il difensore argentino dell'Atalanta era stato trovato positivo al Clostebol Metabolita, uno steroide anabolizzante derivato dal testosterone, durante un controllo nel precampionato nel luglio 2022. Il classe 1990 aveva sempre puntato sulla tesi difensiva dell'assunzione involontaria (tramite pomata).

Il TAS conferma la sentenza del Tribunale Nazionale antidoping

Palomino era stato in un primo tempo deferito da Nado Italia e rinviato a giudizio dal procuratore Pierfilippo Laviani il 26 luglio 2022. Assolto dal Tribunale Nazionale Antidoping il 7 novembre dello stesso anno,  Palomino è stato costretto al passo successivo dal ricorso presentato dalla Procura Nazionale Antidoping al Tas. Il Tribunale Arbitrale dello Sport, che non ha ancora reso noto il dispositivo, ha respinto il ricorso, confermando la sentenza del TNA e, dunque, la tesi dell'assunzione involontaria portata avanti dal centrale dell'Atalanta. Che nel frattempo, subito dopo la sentenza del TNA, era tornato a disposizione di Gasperini (per lui 15 presenze in Serie A nella scorsa stagione).