Bologna-Napoli, Garcia in conferenza: "Ci saranno molti cambi rispetto alla Champions"

NAPOLI

Dopo la sconfitta contro la Lazio e il pareggio con il Genoa, il Napoli ha bisogno di ritrovare la vittoria in campionato. Ci proverà al Dall'Ara contro il Bologna. "La squadra non è stanca, ma tutti hanno bisogno di giocare. Siamo molto duttili e possiamo anche schierarci a specchio con il 4-2-3-1". Su Kvaratskhelia: "Non deve pensare al gol, essere leggero e aiutare la squadra". Sui primi 100 giorni in azzurro: "Sono felice di essere qui, i tifosi mi incoraggiano sempre"

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Rudi Garcia si prepara ad affrontare il Bologna per rilanciare il suo Napoli in campionato dopo aver ritrovato i tre punti nell'esordio in Champions contro il Braga. Ecco le sue parole in conferenza stampa:

 

Domani la sua 100esima in Serie A, ma anche 100 giorni dal suo arrivo. Lei disse commentiamo dopo i primi 100 giorni.

"Sono volati questi primi 100 giorni. Sono importanti i risultati di queste 99, ma è più importante vincere la centesima. Io sono felice di essere qua al Napoli e di guidare questo gruppo. Facciamo un buon lavoro con il mio staff, siamo motivati e concentrati al 100% per domani".

 

A che punto è il Napoli di Garcia. Ci sono particolari ostacoli?

"Un allenatore spera sempre di avere tutta la rosa a disposizione. Ma non è possibile. Abbiamo dimostrato dall’inizio che siamo una squadra offensiva, abbiamo sempre fatto gol in partita. Ne potevamo fare di più, anche a Braga. Ci vuole anche un po’ di fortuna. 5 gol subiti sono tanti ma a fronte di soli 8 tiri subiti, manca solo un po’ di efficacia. Sul gioco possiamo migliorare e poi credo che abbiamo sbagliato solo con la Lazio il secondo tempo. Adesso dobbiamo recuperare fuori casa i punti persi. Andiamo a Bologna per fare questo, sapendo che sono una buona squadra con un buon allenatore. Motta lo ammiravo quando giocava e sta facendo bene anche da allenatore. Importante è anche il recupero della squadra, a parte alcuni giocatori che devono tornare al 100%, il resto va bene".

Sente un pizzico di severità o pregiudizio nei suoi confronti?

"Ogni volta che vado in città, i tifosi mi incoraggiano. Poi lavoriamo per migliorare ogni giorno. Vincere in Champions non è mai una cosa ovvia. Aspettiamo la grande sfida contro il Real. Adesso torniamo al pane quotidiano che è il campionato. Vogliamo vincere domani".

Garcia è più propenso al turnover o alle staffette?

"Ho una rosa forte, soprattutto in attacco. Ho possibilità di cambiare giocatori e tenere la qualità alta. Sapendo che gli esterni sono molto più esposti perché devono dare una grande mano in difesa. Mi riferisco a Politano per esempio, che non ha mai finito le partita. Si rende sempre disponibile. Ci possono essere rotazioni ma tutti sanno che devono dare una mano alla squadra, chi inizia e chi entra a partita in corso. In nove giorni giocheremo 4 partite, impossibile iniziare sempre con lo stesso undici o finire sempre con lo stesso undici. Conto su tutti, ci vuole l’atteggiamento collettivo e lo devono avere tutti".

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Ha parlato di poca continuità in partita

"Sul fatto di gestire la gara, nella gestione nostra. Quando si gioca un primo tempo bello come contro la Lazio, non dobbiamo nel secondo tempo fare meno bene. Però la nostra squadra deve essere in grado di tenere i propri principi e deve essere brava a sfruttare gli spazi quando siamo in vantaggio. Le squadre che incontriamo sono spesso schierate in difesa, quindi dobbiamo essere in grado di segnare in contropiede come il terzo gol a Frosinone".

 

Pochi tiri subiti ma cinque gol in campionato. Rrahmani come sta?

"Ovviamente Rrahmani è uno dei nostri punti forti, ma io sono contento di Ostigard. L’ho convinto a rimanere, ho convinto la società a tenerlo nonostante lui volesse andar via per giocare di più. Lui è un difensore forte e molto bravo di testa. In difesa siamo tranquilli, ma speriamo di recuperare Amir. Questo infortunio lo aveva già in Nazionale e io dovuto risparmiarlo contro il Genoa. Andiamo avanti così. Cinque gol presi e solo otto tiri nello specchio vuol dire che abbiamo avuto un po’ di sfortuna e anche mancanza di determinazione. La squadra difende bene e dobbiamo continuare così. Se subiamo pochi tiri, prenderemo meno gol e sarà più facile vincere".

 

Anguissa appare in difficoltà, Cajuste è pronto?

"Cajuste dobbiamo recuperarlo perché non era disponibile a Braga. Vediamo se oggi ritorna in gruppo. Anguissa ha fatto buonissime cose dall’inizio della stagione, altre le ha fatte meno bene. Aspettiamo tutti le performance del giocatore, che ’hanno scorso ha fatto una stagione pazzesca. Può capitare qualche pediodo meno buono, i giocatori non sono macchine, l’importante è che stia bene fisicamente".

 

Sevilla's Spanish defender #04 Sergio Ramos (C) celebrates after scoring his team's first goal during the Champions League football match between RC Lens and Sevilla at the Stade Bollaert-Delelis in Lens, northern France, on December 12, 2023. (Photo by FRANCOIS LO PRESTI / AFP)

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De Laurentiis gli ha chiesto lo scudetto o la Champions?

"Un club come il Napoli deve giocare la Champions ogni anno. Dobbiamo finire tra i primi quattro, ma quando sei campione d'Italia è normale che l’ambizione sia quella di difendere lo scudetto sul petto. Per il momento siamo quinti, dobbiamo solo concentrarci su domani. Penso già ad alcuni cambi, ma la squadra non è stanca. Credo però che tutti quanto debbano essere coinvolti e farsi trovare pronti".

 

Pensa di schierarsi in modo speculare rispetto al Bologna?

"Il nostro modulo di base è il 4-3-3, a me piace che con gli stessi giocatori posso usare differenti moduli di gioco senza fare un cambio, abbiamo una rosa molto elastica. Forse domani sarà così con l’undici che inizierà".

 

Osimhen spesso solo e Kvara a digiuno. Quale può essere la soluzione?

"Spero che Kvara trovi il gol in fretta, ma non deve concentrarsi solo su questo. Deve essere leggero, avere piacere nel giocare e anche nel difendere per aiutare la squadra. Così segnerà e tornerà ad avere fiducia. Su Victor, spero che avrà le stesse occasioni avute a Braga. Così farà almeno un gol a partita o anche due. Lui è tra i migliori d’Europa".

 

Contro il Braga, Meret ha detto che vi siete forse abbassati troppo nel finale. Come evitarlo a Bologna?

"Il problema è perdere palloni pericolosi che ti tolgono equilibrio. Oltre al gol preso a Braga e al palo, non ricordo altre opportunità. Il pallone ce l’avevamo noi e dobbiamo essere più precisi in uscita e rapidi in attacco. Dobbiamo fare scelte migliori".