Roma da Champions se la Serie A fosse iniziata dopo il mercato
Le parole nel post derby di Mourinho non sono passate inosservate. La Roma non è rimasta esente da critiche in questa prima parte di stagione, ma Mourinho vede il bilancio positivo e ha rilanciato, affermando che i giallorossi sono da Champions da quando è finito il mercato. Ha ragione? Cosa dicono i numeri...
- "Per me il campionato è iniziato alla quarta. Le prime tre non lo erano, se avessimo iniziato alla quarta saremo in zona Champions. Dentro questo campionato abbiamo fatto una performance disastrosa contro il Genoa ma poi abbiamo fatto un campionato d’accordo con il nostro potenziale danneggiato però dal non avere Smalling, Pellegrini e Renato Sanches a mezzo servizio"
- È stato un agosto complicato per la Roma. Mentre sul mercato la società faticava a trovare un centravanti che potesse sostituire Abraham (infortunato di lungo corso), la squadra sul campo non riusciva a ingranare ed è riuscita a raccogliere un solo pareggio in tre partite, quello all'esordio contro la Salernitana. Successivamente sono arrivate due sconfitte contro Verona e Milan
- Nei primi 270 minuti di campionato la Roma era scesa in campo sempre con lo stesso terzetto difensivo, composto da Mancini, Smalling e Llorente. A destra aveva giocato due volte Kristensen e una Celik, dall'altra parte due Zalewski e una Spinazzola, mentre il centrocampo era sempre variato con l'unica eccezione rappresentata dall'onnipresente Cristante. In avanti la costante era stata Belotti, al suo fianco si erano alternati El Shaarawy e Dybala
- In chiusura di mercato la Roma ha chiuso l'arrivo di due attaccanti: è arrivato prima Sardar Azmoun, in prestito con diritto di riscatto dal Bayer Leverkusen, e poi soprattutto Romelu Lukaku, in prestito secco dal Chelsea. Con il Milan il belga è riuscito a giocare solo gli ultimi venti minuti scarsi, ma poi ha cambiato il campionato dei giallorossi...
- Chiuso il mercato estivo e approdato Lukaku, il rendimento della Roma è cambiato: da allora i giallorossi hanno ottenuto 5 vittorie (contro Empoli, Frosinone, Cagliari, Monza e Lecce), 2 pareggi (contro Torino e Lazio) e 2 sconfitte (contro Genoa e Inter), oltre a 3 successi su 4 nel girone di Europa League
- Oltre al cambio in attacco, con la maglia da titolare passata a Lukaku - autore di 6 gol in campionato (più 3 in Europa) -, ci sono state altre variazioni nell'11 di Mourinho: in difesa si è inserito Ndicka vista l'indisponibilità di Smalling (ha giocato anche Cristante da centrale quando si era fatto male Llorente), mentre a centrocampo si sono stabilizzati Paredes e Bove. A destra, invece, il protagonista è diventato Karsdorp
- 1) Inter: 22 pt
- 2) Juve: 22
- 3) Roma: 17
- 4) Fiorentina: 16
- 5) Napoli: 15
- 6) Milan: 14
- 7) Atalanta: 14
- 8) Bologna: 14
- 9) Monza: 14
- 10) Lazio: 14
- 11) Torino: 12 punti
- 12) Frosinone: 11
- 13) Genoa: 11
- 14) Empoli: 10
- 15) Sassuolo: 9
- 16) Udinese: 9
- 17) Cagliari: 8
- 18) Lecce: 7
- 19) Salernitana: 3
- 20) Verona: 2
- La Roma sarebbe, dunque, 3^ considerando la classifica dalla quarta giornata. Mou aspetta ora il ritorno di Smalling per dare ancora più solidità al reparto (che ha subito comunque 5 gol nelle ultime 9) e spera di avere Renato Sanches al 100% per dare un'alternativa in più di qualità al centrocampo, oltre al ritorno del capitano Pellegrini che nel derby si è seduto in panchina. Da migliorare per i giallorossi, per confermarsi in zona Champions, ci sono sicuramente gli scontri diretti dove hanno ottenuto un solo punto su tre confronti