Napoli-Inter, Osimhen per il primo gol all'Inter. Mazzarri, prima al Maradona contro l'ex

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Riccardo Gentile

Domenica sera allo stadio Maradona prima in casa per Walter Mazzarri nella sua seconda avventura al Napoli. In una sfida, quella contro la sua ex squadra, dove il duello è davvero super tra grandi centravanti che segnano tantissimo: Osimhen contro Lautaro Martinez, con il nigeriano che mai ha finora segnato ai nerazzurri

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Un anno e mezzo di differenza, nati a 8000 km di distanza. Così lontani, ma nelle ultime due stagioni in Serie A davvero molto vicini. Dall’estate 2022 a oggi, 34 i gol di Lautaro Martinez in campionato, 32 quelli di Victor Osimhen. Meglio di loro, in giro per l’Europa, solo gente del calibro di Haaland, Kane e Mbappé. Napoli-Inter sarà inevitabilmente anche il duello a distanza tra i due centravanti. 

Osimhen e Lautaro

Mazzarri, la prima al Maradona

Tutto questo, nel giorno del nuovo esordio di Walter Mazzarri al San Paolo, che nel frattempo è diventato Maradona.  A più di dieci anni di distanza dall’ultima volta, l’allenatore toscano tornerà a guidare il Napoli in panchina, da padrone di casa. E lo farà da ex, visto che nell’estate del 2013 lasciò Fuorigrotta in direzione San Siro. Pochi giorni prima del suo addio aveva battuto proprio l’Inter. 3-1, lo stesso punteggio, con cui lo scorso 21 maggio il Napoli di Spalletti, già campione d’Italia, liquidò quella di Inzaghi, che da quel momento in trasferta non ha mai più perso.  Lautaro giocò solo gli ultimi 10’, Victor Osimhen era titolare, ma restò a secco , così come nelle altre quattro sfide contro l’Inter. 

Osimhen, due mesi senza gol

L’unica, tra le big, risparmiata dal nigeriano da quando è in Italia. Non segna da quasi due mesi Osimhen, dal giorno dell’ultima da titolare: 8 ottobre contro la Fiorentina. Poi l’infortunio, che lo ha costretto a saltare quattro partite di campionato e due di Champions League. Per questo è più giusto parlare di un digiuno di appena 98’: i restanti contro la Fiorentina con ancora Garcia in panchina e poi quelli concessi da Mazzarri a Bergamo e a Madrid. Senza di lui il Napoli ha comunque saputo mantenere un certo standard realizzativo.  Grazie a Raspadori e Kvaratskhelia, due gol a testa in assenza del nigeriano.  Sarà la sfida tra il primo e il secondo attacco della Serie A, quello dell’Inter con Thuram partner perfetto di Lautaro e quello del Napoli , che al  Bernabeu si è anche ricordato di avere un Simeone in più.