Bologna-Roma, Mourinho: "Voglio restare ad allenare qui"

ROMA

Dopo il ko contro il Bologna Mourinho parla della propria volontà sul futuro in panchina: "Voglio continuare ad allenare la Roma, con le limitazioni del Fair play finanziario bisogna pensare ai giovani. Con la proprietà non ho parlato ma voglio continuare, se mai la separazione dovesse avvenire non sarebbe per decisione mia". Su Renato Sanches (cambiato dopo 18 minuti): "Gli chiedo scusa, è stata una decisione dura" - ha detto a DAZN

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"Voglio continuare alla Roma". A dirlo è lo stesso José Mourinho nel post partita del ko contro il Bologna. Chiarissime le parole del portoghese: "Io voglio continuare ad allenare qui, con le nostre limitazioni del Fair play finanziario bisogna pensare ai giovani su cui investire e con potenziale, piuttosto che puntare su altri che sono già a un determinato livello e senza margini di sviluppo". E ancora: "Con la proprietà non ho parlato ma io voglio continuare ad allenare la Roma, i suoi tifosi sono unici. Sarebbe dura per me la separazione. E se la separazione dovesse mai avvenire non sarebbe per decisione mia". Poi Mou ha aggiunto in conferenza stampa: "Il compito che mi è stato affidato è lavorare al massimo del suo potenziale. La proprietà è sovrana, possono parlare con me oggi, domani o mai. Ma quello che voglio sia chiaro è che ci sono tante cose che mi avvicinano a questo club e a questo popolo. Non voglio si pensi che la mia frustrazione sia più forte di quello che sento e provo".

"Chiedo scusa a Renato Sanches"

Tra i momenti della partita anche i 18 minuti di Renato Sanches, dentro all'intervallo per Spinazzola e poi sostituito da Mou al 64': "Mi scuso pubblicamente con Renato, quello che ho sentito di dover fare è molto dura per un calciatore, ma lo è anche per un allenatore. Mi è capitato forse tre o quattro volte in vent'anni di carriera".

"Motta resta un mio bambino"

Poi, sulla partita e sulle assenze pesanti: "Senza Dybala la classe non c'è, senza Lukaku la fisicità non c'è. Senza entrambi sapevo che sarebbe stata dura. Chi giocava sentivo che voleva fare meglio e voleva dare di più, non abbiamo avuto problemi a livello tattico ma a livello fisico sì, molti. Il Bologna ha gente col motore, e noi non ne abbiamo tanti con questa gamba e fisicità". E ancora: "Mancini è in grande difficoltà, gioca con una pubalgia molto forte, ma gioca perché vuole aiutare e la squadra ha bisogno di lui. Non tutti sono nella stessa situazione, altri hanno altre limitazioni". Infine su Motta: "Gli ho fatto i complimenti, sarà sempre un mio bambino". E su Mihajlovic: "Mando un abbraccio a tutta la famiglia di Sinisa, mi scuso per non essermene ricordato nelle interviste pre partita".