Salernitana, ecco Sabatini: "Dia costa soldi. Il Napoli su Mazzocchi? Ci vuole dignità"

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Il direttore sportivo torna a Salerno per tentare di bissare il miracolo salvezza dello scorso anno e in conferenza stampa fa il punto sul mercato: "Dia costa, inutile chiederlo in prestito. Napoli su Mazzocchi? Deve valutarlo come un giocatore improtante". E su Inzaghi: "Non l'ho scelto io, ma non lo condanno per questo"

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Walter Sabatini atto II. Riparte dalla Salernitana proprio come un anno fa, quando venne ingaggiato dal presidente Iervolino per riuscire nella disperata impresa di salvare la squadra campana. Dodici mesi dopo quasi nulla è cambiato e ancora una volta il numero uno si è rivolto al mago del mercato per provare a salvare di nuovo la squadra attualmente ultima in classifica. Questa volta un ruolo ancora più ampio di direttore generale: “Sarà un’altra avventura fantastica che mi porterà tanto lavoro e tanta fatica ma che vale la pena di vivere perché l’amore della Salernitana e della sua gente è una cosa alla quale di certo non voglio rinunciare".

"Non ho scelto Inzaghi, ma non lo condanno per questo"

Dopo un avvio di campionato complicatissimo con Paulo Sousa in panchina (3 pareggi e 5 sconfitte), la dirigenza ha deciso di affidare la guida del club a Filippo Inzaghi. Fin qui il cambio non ha prodotto la scossa sperata ma Walter Sabatini chiude all'ipotesi di un suo addio: "Inzaghi non è una mia scelta, sono abituato a essere onesto. Questo, in qualche misura, mi condizionerà. Se ci sarà da combattere una battaglia esiziale preferirei farlo con qualcuno che scelgo ma questo non deve essere una condanna per lui, non sono così cane da condannare una persona perché non è una mia scelta. Non ci saranno leggi marziali, come leggo in giro, unica cosa che chiedo è quella di impegnarsi sempre ed essere competitivi.  Inzaghi è molto combattivo, intende il calcio in modo molto esuberante e questo mi piace. Gli devo ancora parlare, lo farò il 26. Cercherò di capire le sue motivazioni. Farà il suo calcio e vedremo che redditività avrà".

"Dia via solo per una cifra importante, niente prestiti"

"Oggi non dirò di cosa c’è bisogno sul mercato, ci sono dei margini che questa squadra deve colmare. Improbabile che si facciano acquisti senza prima cessioni”. Con queste parole Walter Sabatini apre al capitolo calciomercato: la Salernitana dispone di pezzi pregiati in rosa di cui non si priverà se non per cifre importanti. Il primo indiziato in questo senso è Boulaye Dia (4 gol fin qui): "Dia è un grande giocatore, da squadra metropolitana. Non so ancora chi lo chiederà e se lo chiederanno, ma dovranno sapere che costa soldi. Non devono chiederlo in prestito, sarebbe tempo perso. Se si muove lo fa per una cifra importante che deve permetterci di tornare sul mercato per una eventuale sua sostituzione. Iervolino da quando è entrato ha un’esposizione che si avvicina ai 100 milioni, penso che abbia fatto anche abbastanza sacrifici personali, è legittimo pensare di rientrare in parte degli investimenti. Vediamo chi si presenterà".

"Mazzocchi al Napoli se lo valutano come un giocatore importante"

Su Pasquale Mazzocchi Walter Sabatini ha confermato l'interessamento del Napoli, ribadendo però le condizioni necessarie per portare avanti un'eventuale trattativa: "Mazzocchi è un giocatore importantissimo, prendo atto con orgoglio personale che il Napoli sia interessato a lui. Ma non c’è decoro se loro avvicinano il giocatore o l’agente e De Laurentiis offre una cifra iniqua. L’ho preso a un milione dal Venezia ed è un’affermazione professionale. Come ho già detto al giocatore, ci vuole dignità in un’operazione. Lui mi accusa di tarpargli le ali e metterlo in difficoltà, però io dico che se il Napoli lo vuole deve essere disposto a parlare di lui come un giocatore importante che è arrivato in Nazionale. Mazzocchi è fortissimo, chi ha visto la partita col Milan avrà apprezzato il fatto che ha giocato uno contro uno con Leao. Se ci fosse stato Mazzocchi dalla parte di Leao ai quarti in Champions, il Napoli sarebbe andato avanti. Potrebbe diventare un giocatore del Napoli, ma serve che De Laurentiis trovi un accordo con Iervolino".

 

"La retrocessione sarebbe un fallimento personale"

Esattamente come un anno fa, Sabatini è chiamato al 'miracolo': "La Salernitana deve restare in Serie A, altrimenti per me sarà un fallimento personale. Anche se abbiamo solo il 5% di possibilità, più basse dello scorso anno. Ci sono tante cose da dover fare, ma la squadra non è scarsa e ha valori importanti con tanti giocatori che io stesso avrei preso. Quello che manca è la coesione di squadra che sarà anche compito mio creare. Sono realista, non vivo di illusioni nè di sogni, ma mi voglio salvare. Io sono già in clima da battaglia come vedete, perché mi voglio lanciare subito nelle avventure che affronto. Dovremo giocare con euforia, altrimenti quello che ci resterà sarà solo la disperazione. E' una forbice dalla quale non si esce: o euforici o disperati".