Napoli-Fiorentina, Italiano: "Loro saranno diversi. Nico e Dodò parzialmente in gruppo"
supercoppaL’allenatore della Fiorentina parla alla vigilia del match di semifinale in Supercoppa Italiana che si giocherà domani, 18 gennaio a Riad: "L’obiettivo è la finale per giocarci questo trofeo, sono convinto che sarà un Napoli diverso, forte, sono campioni d’Italia con giocatori di qualità e talento". Sui singoli: "Nico ha fatto solo 20 minuti con noi, è guarito ma non è tempo di gettarlo nella mischia"
Giornata di vigilia a Riad per la Fiorentina che domani, giovedì 18 gennaio, alle 20 italiane affronta il Napoli nella semifinale di Supercoppa Italiana, quest'anno con la formula della Final four. Una sfida che garantisce un posto in finale lunedì prossimo contro la vincente di Inter-Lazio. La Viola è quarta in campionato e vuole invertire il trend della scorsa stagione con le due finali (Coppa Italia e Conference League) perse. Ad introdurre il match c'è l'allenatore Vincenzo Italiano con il capitano Milenkovic.
Lo scorso anno 34 punti in meno del Napoli, oggi la Fiorentina è alla pari?
"Credo che sia passato troppo tempo dalla partita di campionato, sono successe tantissime cose. È stata una bella parentesi e li abbiamo messi in difficoltà ma sono convinto che domani sarà tutta un’altra partita e un’altra storia. L’obiettivo è la finale per giocarci questo trofeo, sono convinto che sarà un Napoli diverso, forte, sono campioni d’Italia con giocatori di qualità e talento. Mi auguro di averla preparata nel modo giusto, loro sono pur sempre campioni che possono vincere le partite. Vogliamo metterli in difficoltà come fatto in campionato"
È la terza finale in sei mesi, cos’è cambiato nell’approccio?
"Credo che sono partite che bisogna approcciare bene, affrontarle con la massima attenzione in tutte le situazioni. Bisogna essere al massimo dal punto di vista della concentrazione, basta un minimo errore per vincere o perdere le partite. Arrivare in finale è un merito, si gioca per vincerle ma per non commettere quegli errori bisogna avere una testa diversa, sono partite secche che vanno affrontate con una certa attenzione. Le due finali perse sono state contro squadre ciniche, questa è la nostra esperienza"
Come avete trovato l’organizzazione in Arabia?
"Organizzazione tutto bene, spogliatoi, campi, terreni. Si vede che si vuole crescere e portare questo sport a livello importante. Siamo felici di essere qui"
Nico Gonzalez può essere della partita?
"Nico ha fatto 20 minuti oggi con la squadra dopo tanto tempo. È guarito e ci fa piacere ma è poco per inserirlo e buttarlo dentro. Anche Dodò è con la squadra ma pian pianino incrementeranno e cercheremo di portarli in condizione, sono due giocatori molto importanti per noi"
Come avete vissuto la mancanza di cinismo nelle finali perse?
"Siamo arrivati in quelle due finali dopo un percorso straordinario. Quando arrivi in finale sai di avere davanti una squadra forte. Una era con l’Inter, l’altra era il West Ham che sta facendo grandi cose. In alcuni aspetti chiaramente abbiamo sbagliato qualcosa, devi saper tenere botta ed è quello che forse quest’anno è riuscita a migliorare visto che non stiamo subendo come gli anni scorsi. È cresciuta l’attenzione e mi auguro che si possa vedere anche domani. È una crescita anche individuale, i ragazzi sanno che prepararle bene farà la differenza. Dobbiamo limitare gli errori per non stare male come lo scorso anno"
Come si gestisce la voglia di riscatto dopo le due finali perse?
"Quelle erano finali, questa una semifinale ed è già diverso. Però sono sempre partite secche che vanno giocate in maniera diversa rispetto al campionato. Quelle due finali qualcosa ci hanno lasciato ma non dobbiamo stare li a rimuginare. Dobbiamo invece essere orgogliosi di essere qui a giocarci qualcosa di importante così come del fatto che in campionato galleggiamo in zone alte della classifica. Ogni partita fa storia a sé, in 90’ si possono vedere tante facce di una squadra, figuriamoci a distanza di mesi"
Quant’è vicina la Fiorentina al cinismo che piace a Italiano?
"Abbiamo dimostrato crescita e maturità sotto ogni punto di vista. Abbiamo vinto partite anche non giocando benissimo perché dietro abbiamo tenuto. Il nostro portiere in quelle occasioni ha fatto interventi che ci hanno fatto vincere. Anche davanti siamo cresciuti in concretezza e questo ci sta portando ad essere quarti in classifica e siamo dentro ogni competizione. Il cinismo è qualcosa che mancava ma sembra essere parte di questa squadra adesso: domani dobbiamo mettere in pratica tutto questo contro un avversario di qualità"
Queste partite possono cambiare i valori in campionato?
"Noi siamo orgogliosissimi di essere qui con questi squadroni. È un momento di grande crescita, dobbiamo giocare senza pressioni e tensione proponendo quello che ci ha portati qui. Niente ci può far pensare che quando torneremo in Italia dovremo cambiare gli obiettivi. Il futuro lo vedremo, si recupereranno partite e siamo in zone di classifica raggruppati in pochi punti con grandissime squadre. Ci teniamo tantissimo a migliorare i piazzamenti dei due anni precedenti"
È più contento dei risultati o del progetto tecnico?
"Di entrambi: giocare due finali non capitava da tantissimi anni e quest’anno stiamo dimostrando di essere una squadra matura e molto cresciuta. Sul progetto tecnico, abbiamo fatto crescere tanti ragazzi, sono cresciuto anch’io giocando partite importanti dove nessuno in passato pensava di poter essere presenti. Di questo ne sono felice e trovarci qui con queste squadre è un orgoglio enorme. Risultati e progetto tecnico vanno a braccetto"
Non essendo ci supplementari, l’atteggiamento tattico sarà lo stesso?
"È una partita che va giocata con molta attenzione e praticità. Una disattenzione può farti perdere la gara ma noi abbiamo principi e situazioni ormai consolidate. Tenere la palla, cercare di non regalarla e non farli palleggiare può essere una strategia. Il Napoli ci costringerà anche a difenderci, mi auguro il meno possibile, ma quando succederà spero che saremo attenti concedendo il meno possibile"
Si aspettava di arrivare in Arabia con un esterno in più? Arriverà qualcun altro?
"Non vorrei parlare di mercato, perché dobbiamo parlare e pensare solo a questa competizione"
Milenkovic: "Dare il 100% non basterà ma siamo ambiziosi"
Con l'allenatore, in conferneza c'era anche Nikola Milenkovic: "Essere qui singnifica molto, c’è continuità rispetto allo scorso anno dove abbiamo giocato finali anche se non abbiamo vinto. Qui non basterà dare il 100% ma serve qualcosa in più, noi siamo motivati e ambiziosi, abbiamo tanta fame". Poi il capitano viola aggiugne: "Dopo il lavoro straordinario dello scorso anno, in cui siamo stati vicini a vincere, siamo stati male perché non siamo riusciti a regalare una gioia al popolo viola. Questo però è il passato, possiamo arrivare ad un’altra finale e daremo tutto. Il Napoli è campione d’Italia, abbiamo massimo rispetto e siamo molto ambiziosi ma non siamo favoriti".