Napoli-Fiorentina, Italiano: "Sorpresi dalla difesa a tre. Ikoné? Era in fiducia"

fiorentina

Semifinale di Supercoppa da dimenticare per i viola, battuti 3-0 dal Napoli. La delusione di Vincenzo Italiano: "Ci hanno un po' sorpreso con la difesa a tre, ma non abbiamo alzato i ritmi e siamo stati poco incisivi. Non salvo nulla di questa partita: volevamo la finale e ne avevamo la possibilità". Sul penalty sbagliato da Ikoné: "Se l'era conquistato, aveva fiducia e gli altri rigoristi gliel'hanno concesso. Però abbiamo un problema da sistemare coi rigori"

GUARDA TUTTI GLI HIGHLIGHTS DI SKY SPORT

Si ferma in semifinale la corsa della Fiorentina in Supercoppa Italiana. A Riad la spunta il Napoli, che vince 3-0 e si ritaglia un posto in finale: decidono Simeone e Zerbin, autore della doppietta nel finale che spegne le speranze di rimonta dei viola. Deluso Vincenzo Italiano, che ha analizzato la sfida nel post-partita: "Complimenti al Napoli per come ha preparato questa partita. Un po’ ci ha sorpreso con la difesa a tre, ma è un sistema che sappiamo affrontare. Ad eccezione del finale eravamo in partita, abbiamo sbagliato un rigore che avrebbe sistemato tutto. Ci siamo sbilanciati per portarla ai rigori, ma a quel punto con altri due gol la partita è stata chiusa". Inevitabile la riflessione su Ikoné, che ha sbagliato il rigore del possibile 1-1 prima dell’intervallo: "Se l’era conquistato, aveva fiducia nel calciarlo e gli altri rigoristi gliel’hanno concesso. Se dopo quella giocata si sentiva in fiducia, non potevano togliergli il pallone. Lui li batte, è bravo… Però abbiamo un problema coi rigori: Gonzalez è infallibile, gli altri no e stiamo perdendo partite. Va sistemato questo aspetto".

"Poca velocità e sterilità offensiva"

Italiano ha quindi proseguito: "Non salvo niente di questa partita, l’obiettivo era superare la semifinale e ne avevamo la possibilità. Lo abbiamo dimostrato per 84 minuti. Dovevamo alzare i ritmi, ma era difficile scardinare la difesa del Napoli. Sta tornando la sterilità offensiva, sicuramente non era semplice andando in svantaggio. Senza velocità è difficile. Anche coi cambi non l’abbiamo ribaltata. Ci avevo creduto, bastava un guizzo". Sulla scelta di mantenere la difesa a quattro nonostante il reparto del Napoli fosse a tre: "Col Bologna avevamo assenze e avevamo preparato in fretta questa strategia per reggere sugli esterni, che oggi non abbiamo subito. Oggi avevamo i ricambi e gente che poteva cambiare la partita. Abbiamo rubato tanti palloni, ma ci capitano partite dove siamo pochi incisivi. Dispiace, complimenti a loro per come ci hanno limitato".

approfondimento

Napoli in finale, Fiorentina stesa 3-0: highlights