Pioli re dei cambi: così si è ripreso il Milan
Serie AStefano Pioli, grazie al lavoro e ai risultati, ad oggi è molto più saldo sulla panchina del Milan: l'allenatore sta diventando specialista dei cambi azzeccati, che hanno portato punti e gol
Stefano Pioli si è ripreso in mano il Milan. Dopo mesi complicati, avvolto dalle critiche e da voci che lo riguardavano. La sua permanenza al Milan è stata davvero in bilico: anche se la società, quantomeno pubblicamente, non abbia mai dubitato del lavoro del proprio allenatore, difendendolo a più riprese. Ed alla fine il Milan è tornato a fare il Milan nonostante abbia perso il doppio treno Champions League e Coppa Italia. A fine stagione verrà fatta una riflessione a 360 gradi, circa il futuro della guida tecnica ma oggi Pioli grazie al lavoro e ai risultati è molto più saldo sulla panchina del Milan. 7 vittorie, 1 pari e un ko nelle ultime 9 gare in A, ed un terzo posto più che mai al sicuro. Ma l’obiettivo è quello di accelerare ancora, anche grazie ad una rosa molto più profonda, e sfruttata al meglio da Pioli.
Finali thrilling come marchio di fabbrica
L’allenatore rossonero sta diventando specialista dei cambi azzeccati, che hanno portato punti e gol. Esattamente 9 arrivati da giocatori chiamati a gara in corso. Okafor e Jovic a quota 3, e poi Pulisic, Traorè e Simic. Un dato eloquente, significativo e quanto mai decisivo in un calcio che continua a cambiare. Entrare e segnare sta diventando un marchio di fabbrica di questo Milan, come i finali thrilling: Atalanta in negativo, Genova, Salerno e Udinese in positivo. Non molla il Milan, lo dice il campo e lo dicono i numeri. E lo dice anche la classifica: il Milan c’è e ora vorrebbe non fermarsi più.