Milan, soluzione cercasi: la difesa preoccupa e San Siro non è più un fattore

l'analisi
Peppe Di Stefano

Peppe Di Stefano

La squadra di Pioli necessita di un forte cambio di marcia, i problemi in difesa fanno da sfondo ad un ritmo casalingo non in linea con le ambizioni rossonere: pesano la rinuncia praticamente definitiva, già da fine gennaio, alla corsa scudetto, l’eliminazione in Champions League e la mancata qualificazione alle semifinali di Coppa Italia

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Il ritmo incerto casalingo di questa prima parte di stagione rossonera fa da manifesto. Tanti alti, e tanti bassi. 4 sconfitte e 2 pareggi in 16 gare a San Siro se ti chiami Milan sono numeri inversamente proporzionali alle ambizioni di questo club. Ko che tra l’altro hanno pregiudicato il triplo cammino. In campionato con la rinuncia praticamente definitiva già da fine gennaio alla corsa scudetto, in Champions League con l’eliminazione materializzatasi in particolare dopo la sconfitta contro il Borussia Dortmund, ed in Coppa Italia con la mancata qualificazione alle semifinali per aver perso in casa contro l’Atalanta, oltretutto dopo essere andati in vantaggio.

rimpianti di questa stagione evidentemente per ora poco in linea con i piani iniziali passano insomma anche e soprattutto da San Siro. E più in generale da una difesa tutt’altro che granitica. Ottava della Serie A, dietro a Inter, Juve, Torino, Lazio, Bologna, Atalanta e Fiorentina. Praticamente quasi tutte le squadre della parte sinistra. Anche in questo caso gli assenti non possono non essere un fattore ma andava e andrà trovata una quadra, per non rischiare di rovinare tutto tanto, troppo presto.