Juventus, rivelazione McKennie: è lui il jolly di Allegri

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Giovanni Guardalà

Giovanni Guardalà

Lo statunitense è il vero jolly di Massimiliano Allegri: che sia da esterno o da mezzala garantisce sempre qualità, quantità e assist. Tanto lavoro per la squadra e anche i gol arriveranno

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Una giornata di riposo e poi riprende la preparazione verso Juventus-Udinese di lunedì prossimo, in attesa di conoscere le condizioni di Chiesa (contusione al piede) e Vlahovic (affaticamento all'adduttore). Un punto nelle ultime due partite ha allontanato l'Inter e avvicinato sensibilmente il Milan, ma Allegri non esce dai binari del suo mantra "non bisogna esaltarsi quando le cose vanno bene, non bisogna deprimersi quando vanno male", ripete sempre.

McKennie, qualità e quantità: e i gol arriveranno

L’emblema di chi non si è depresso nei momenti difficili è Weston McKennie. Ceduto senza troppi rimpianti nel mercato invernale di un anno fa al Leeds, è rientrato causa retrocessione della squadra inglese. Sembrava quasi un peso e invece si sta rivelando tra i giocatori dal rendimento più alto e più continuo della Juventus. Anche contro l’Inter è stato il migliore (Szczesny a parte). Allegri a lui non rinuncia mai. Da esterno a inizio stagione, da mezzala successivamente. Quantità e qualità 3 assist finora, curiosamente tutti per Vlahovic, e sarebbero stati 4 se l'attaccante serbo non avesse fallito un controllo facile facile. Se si vuol trovare una pecca nella sua stagione è la mancanza di gol. Lui li ha sempre fatti anche l'anno scorso prima di trasferirsi in Premier aveva già realizzato 3 gol. Con Pirlo la sua stagione migliore, sei gol, tutti decisivi con la perla del Camp Nou. Prima o poi il gol arriverà anche quest’anno, ma per Allegri quello che conta di più è il lavoro che fa per il centrocampo della Juventus. Un lavoro eccezionale, impossibile solo da immaginare quando McKennie si è ripresentato a Torino