"Bologna vibes": sognando la Champions League

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Gianluigi Bagnulo
Gianluigi Bagnulo

Bologna, portici e porte, musica, arte e calcio che si mischiano, l’euforia di una città che vibra delle sue passioni. Abbiamo scelto quattro bolognesi con storie diverse per farci raccontare cosa si vive in città in questo momento

ATALANTA-BOLOGNA LIVE

Andrea Mingardi, bolognese doc che alla squadra ha dedicato gran parte della sua carriera, scrivendo l’inno e seguendola per anni in tribuna con l’amico Lucio Dalla.

 

Pepè Anaclerio, barese di nascita ma bolognese nell’anima, che dopo una carriera in rossoblu ha deciso di aprire un negozio dedicato a quei colori proprio di fronte allo stadio, un posto oggi diventato punto di ritrovo per i tifosi.

 

Franco Colomba, prima giocatore poi allenatore del Bologna, abitante da una vita della città e delle sue abitudini.

 

Enrico Brizzi, scrittore e tifosissimo del Bologna, cresciuto nei dintorni del Dall’Ara e narratore eccezionale della bolognesità.

 

Quattro voci diverse per raccontare un momento unico. Un giro, più che per i colli bolognesi, per il centro e i luoghi cantati da Dalla, fino a San Luca, simbolo che domina la città, meta di pellegrinaggio e metafora di casa quando si torna in città. All’inizio della salita che porta al santuario si vede lo stadio. Davanti c’è un cartello con la scritta Bologna. Metaforicamente racconta che a prescindere da come finirà, questa storia per il Bologna e per Bologna sarà l’inizio di qualcosa.