Lazio-Milan, Pioli in conferenza: "Lotta scudetto chiusa. Troveremo avversaria motivata"

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Dopo l'1-1 di San Siro contro l'Atalanta, nuovo turno di campionato per il Milan di Piolo che domani, 1 marzo, affronta la Lazio all'Olimpico nell'anticipo della 27^ giornata. L'allenatore rossonero ha presentato il match in conferenza stampa: "Troveremo una Lazio più motivata dopo l'ultimo ko, noi vogliamo ripetere la prestazione di domenica ma con un risultato diverso. Il discorso scudetto è chiuso. Leao è maturato, sull'esclusione di Reijnders..."

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È terminata la conferenza stampa.

Esiste il 5-0-5 di cui parlano i tifosi sui social? È una situazione voluta?

"Si attacca e si difende in 11, se diventa un 5-0-5 o un 6-1-3 è qualcosa di sbagliato e vuol dire che non so allenare"

Ha ricordato alla squadra il 4-0 dell'anno scorso? Tomori sarà convocato?

"Non c'è bisogno di ricordarlo perché sono cose che ti rimangono dentro, ma è chiaro che è un altro momento. Tomori sarà convocato"

Leao mi ha sorpreso perché l'ho visto maturato a livello comunicativo. Quanto questo incide per la sua crescita sul campo?

"Sta incidendo anche quello. La sua crescita è esponenziale nei rapporti con la squadra, in campo, nella disponibilità al lavoro. Questa è la testimonianza che non si smette di crescere, senza dimenticare che ha 24-25 anni. È vero che i giocatori crescono molto più velocemente di altri, perché ci sono delle pressioni e aspettative che devi per forza maturare velocemente"

Calabria è il capitano, ma le prestazioni offerte da Florenzi le sta mettendo qualche dubbio in più? Reijnders sta vivendo un periodo di appannamento?

"Calabria sta già meglio, e questo è importante perché rientra  dall'infortunio. Difficilmente sbaglierò perché chiunque giocherà sarà appunto per giocare e l'altro per subentrare: sono dei ragazzi disponibili, votati al bene della squadra. Reijnders sta facendo bene, è un grandissimo giocatore, ho scelto Adli contro l'Atalanta perché in questo momento per la nostra fase difensiva prende delle posizioni e dei contrasti diversi. Reijnders ieri non si è allenato per la nascita del figlio"

Settimana scorsa ha ricevuto un bell'endorsement da Spalletti che ha detto che il Milan è la squadra che più gli piace vedere. L'ha sentito? È d'accordo con lui?

"Sempre stato d'accordo con Lucianone, quindi adesso lo sono ancora in modo più convinto. Fa sempre piacere ricevere i complimenti dei colleghi perché, senza togliere nulla alle vostre capacità, solo chi fa l'allenatore sa cosa significa fare questo mestiere. Ci siamo sentiti un paio di settimane fa, poi non è riuscito passare. Ma è un collega che ho sempre stimato tanto, ha sempre fatto giocare bene le sue squadre e migliorato i giocatori, questo credo sia in grande merito. Ora allena l'Italia e gli faccio l'in bocca al lupo per le prossime esperienze importanti"

Quella di domani è la prima di tante trasferte in questo mese. Come migliorare nelle partite esterne?

"Sì, migliorare nelle gare esterne è l'obiettivo. Siamo sempre stati una squadra che cerca di fare la partita, a prescindere dal giocare in casa o in trasferta, e lo dovremo fare anche domani sera contro una squadra che sa palleggiare molto bene, colpire bene con giocatori di qualità. Servirà una prestazione di attenzione e continuità"

C'è un problema arbitrale per il Milan di quest'anno?

"No, credo che gli arbitri provino a fare il meglio possibile e non c'è malafede. Poi si può essere più fortunati o meno, ma si rimane in quel campo lì"

Il dominio dell'Inter a che cosa può essere paragonato? Al Napoli dello scorso anno, alle imprese del passato?

"Assolutamente a quel livello lì. Il Napoli ha fatto numeri incredibili, anche l'Inter lo sta facendo. Una squadra che fa tante vittorie consecutive e perde una sola partita vuol dire che sta ottenendo il massimo, facendo un campionato sopra le righe"

Lei non è sui social, però da qualche mese ci sono critiche aspre anche se il Milan vince. Le dispiace che da parte di alcuni tifosi non sia stato percepito il suo lavoro?

"Non sono sui social, quindi le critiche non mi pesano. Ma ci sono, ci saranno sempre, ma credo che abbiamo degli obiettivi da raggiungere e sono concentrato su questo. Sono felice di allenare questo gruppo, secondo me stiamo facendo un buonissimo lavoro. Pensiamo a ottenere il meglio perché questa può essere ancora una stagione importante"

In vista della partita di coppa ci può essere qualche cambio di formazione?

"La partita con lo Slavia sarà molto importante, la stiamo studiando, ieri hanno giocato: stavano vincendo il derby 2-0 e poi hanno perso ai supplementari. Ma per noi c'è solo la Lazio, poi si penserà alla coppa. Quindi non ci saranno cambiamenti in ottica di far riposare qualcuno, la squadra sta bene, la vedo concentrata, abbiamo recuperato tanti giocatori e questo va bene perché avrò bisogno di tante possibilità di scelta"

Qual è stato il motivo per cui non avete vinto? Hai fissato una quota Champions?

"Non abbiamo vinto perché non siamo riusciti a segnare un gol in più, essere più efficienti in area è un obiettivo, a partire da domani. Sulla quota Champions credo Allegri avesse detto 70 punti, e quindi c'è ancora tanta strada da fare"

Che settimana è stata? Con l'Atalanta non avete vinto ma non si può dire nulla perché avete fatto tutto bene. Come è stato analizzarla?

"Abbiamo sottolineato le cose positive ma anche quelle situazioni che non ci hanno permesso di vincere una partita che avremmo meritato. Come al solito abbiamo cercato di capire perché non siamo riusciti a segnare un gol in più dell'avversario, nonostante le occasioni le abbiamo avute"

C'è questa idea che l'Inter potrebbe vincere lo scudetto il 21 aprile nel derby. Quest'idea ti fa tremare o c'è voglia di riscatto?

"Siete dei fenomeni a far perdere energie, il 21 aprile è troppo lontano. Abbiamo la Lazio che è una partita difficile, abbiamo ancora tanti obiettivi, a partire da domani sera. Quando arriverà la partita col Verona, che ci sarà la sosta, capiremo che tipo di stagione potremo avere"

Secondo te il campionato è chiuso?

"Credo di sì, l'Inter sta facendo un percorso incredibile. Aveva un calendario difficile quando ha avuto nella stessa settimana Fiorentina, Roma e Juventus. Superato quello in modo netto credo sia finita"

La partita con la Lazio è stata sempre un po' strana, con grandi vittorie o grandi sconfitte. Come la inquadra?

"È una squadra con grande qualità. Arriva da una prestazione non soddisfacente, una sconfitta, quindi troveremo una Lazio motivata. Ma può essere messa in difficoltà giocando con intensità, qualità e determinazione per 95 minuti"

Ha parlato con Leao per capire perché è stata una prestazione diversa dalle altre?

"La sua risposta è semplice: stavo bene. E allora gli ho detto di cercare di stare bene anche nelle prossime partite"

Il Milan arriva da una grande prestazione, ma con un risultato non soddisfacente. Avete riequilibrato queste due sensazioni in vista di domani?

"Sì, vogliamo cercare di mettere in campo il livello di prestazione di domenica scorsa ma con un risultato diverso"

Inizia la conferenza stampa

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