Dialoghi avanzati con il fondo di investimento Orienta per la cessione della maggioranza del Monza. Fininvest rimarrebbe con quota di minoranza e Adriano Galliani continuerebbe ad avere un ruolo centrale e operativo. La chiusura della trattativa dovrebbe arrivare nei prossimi mesi
I dialoghi per la cessione del Monza a Orienta Capital Partners sono in stato avanzato, ci sono buone possibilità che, se tutto dovesse procedere come previsto, si possa arrivare alla chiusura nel giro di qualche mese. La società, specializzata in investimenti in piccole medio-imprese intersettoriali dall’elevato potenziale di crescita, rileverebbe una quota di maggioranza consistente per andare poi verso l’acquisizione totale. In una prima fase Fininvest rimarrebbe come socio di minoranza. Resterà stabile nel suo ruolo Adriano Galliani, continuando a iniettare nel club esperienza, energia e passione, anche nel rispetto delle volontà di Silvio Berlusconi. Il fondatore di Orienta, Augusto Balestra, ha dato vita alla società insieme a 4 soci dopo 10 anni nella nautica, è stato arbitro ed è presidente della sezione arbitri di Forlì - incarico nel caso da rivedere - ed è lui a gestire le trattative. Nella vocazione di Orienta, in forte espansione negli ultimi anni, si legge la voglia di “fare il futuro”, attraverso giovani intraprendenti. E simili figure nel Monza non mancano, dalla panchina al campo fino alla società. I risultati sportivi, la salvezza con 6 giornate d’anticipo al primo anno in A, il decimo posto attuale, ma anche i 30 milioni investi dall'arrivo di Berlusconi in stadio e centro sportivo, le partnership di alto livello siglate anche di recente, hanno reso appetibile il club anche a investitori arabi e americani. Ma il dna è profondamente italiano e tale è anche il probabile futuro proprietario.