Inter, una sosta necessaria per ricaricare le pile verso il finale di stagione
Serie AAlla squadra di Inzaghi, questa sosta servirà per ricaricare le pile: necessario dopo aver giocato una partita ogni 3 giorni nell’ultimo mese. Al calo degli attaccanti rispondono i colpi di esterni e centrali, ora però serve resettare per scrivere il finale di stagione
Pausa benedetta forse, sicuramente pausa necessaria per l’Inter, impegnata ogni 3 giorni in un tour de force niente male nell’ultimo mese tra campionato e coppe, con un accumulo di pressione, leggero scadimento di forma e qualche infortunio. La pausa darà modo al gruppo di resettare, anche se 14 giocatori saranno impegnati con le nazionali e ricaricare le pile.
Al calo degli attaccanti rispondono esterni e centrali
L’Inter si è infatti fermata per la seconda volta in pochi giorni, subendo gol nel quarto d’ora finale in un 2024 in cui fino a Madrid aveva collezionato solo vittorie. Mantiene 14 punti sul Milan e questa, al momento, è la sicurezza più grande della squadra di Inzaghi a 9 giornate dalla fine. E se l’allenatore trova sempre soluzioni alternative sfruttando le sue risorse, come la forza di laterali e centrali - e non a caso gli ultimi 3 gol sono arrivati proprio da punte esterne - a tutto questo, fa da contraltare il leggero calo degli attaccanti. 7 partite in un mese: 3 gol Lautaro, con Lecce e Salernitana, zero reti Thuram. Qualche occasione mancata dal francese e dal ‘Toro’, zero assist tra tutti e due. Nulla di preoccupante al momento, solo dato statistico ma in ogni caso la necessità di prendere una pausa per preparare al meglio un grande finale di stagione mettendo via la stanchezza e la delusione di Champions. Se l’anno scorso di questi tempi l’Inter doveva ancora scrivere il finale della sua stagione, adesso è tutto molto chiaro: la squadra è padrona del proprio futuro e del proprio destino e, dalla sfida con l’Empoli il giorno di Pasquetta, potrà iniziare anche il conto alla rovescia.