Napoli-Atalanta, Calzona: "Ogni tanto ci squagliamo, chance per la Champions minime"

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La sconfitta contro l'Atalanta riduce drasticamente le possibilità del Napoli di andare in Champions: "Sono minime", ammette Calzona. "Ogni tanto ci squagliamo, siamo fragili. La differenza con l'anno scorso? Ci sono state troppe vicissitudini...". Sull'impiego di Raspadori nel ruolo di Kvaratskhelia: "Lui si sente una prima punta, ma in quel ruolo c'è Osimhen"

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Suonano come una resa le parole di Calzona dopo il ko del Napoli contro l'Atalanta che allontana gli azzurri dalla zona Champions. "Ci sono meriti dell'Atalanta ma anche tanti demeriti nostri, ogni tanto ci squagliamo, siamo fragili quando non siamo in possesso palla" - le sue parole. "La squadra crea abbastanza, anche con un po’ di confusione: oggi è la prima partita in cui non facciamo gol da quando ci sono io. Ma dobbiamo trovare solidità difensiva, perché così non va bene. La classifica? Le possibilità si sono assottigliate, dobbiamo migliorare, così si fa fatica a vincere le partite: la matematica non ci condanna, ma per la Champions le possibilità sono minime".

"Trenta punti in meno? Troppe vicissitudini..."

L'allenatore del Napoli si addentra poi nell'analisi dei problemi della squadra: "Non è un problema di linea difensiva, ma di squadra, se non metti pressione come squadra ma singolarmente, se la linea di centrocampo è lontana 15-20 metri, è difficile... Oggi non l'abbiamo fatto, a tratti in passato sì e anche bene. La fase difensiva non si può fare di fantasia, deve essere organizzata". Poi, sulla differenza rispetto a un anno fa (30 punti in  meno rispetto alla scorsa stagione a questo punto del campionato), commenta così: "Quest'anno ci sono state tante vicissitudini, tre allenatori, i nuovi non hanno trovato un ambiente ideale, chi viene dall'estero aveva bisogno di una situazione molto più lineare. Questo può essere uno dei problemi, sono quelle annate che nascono in un certo modo e non possiamo farci niente...".

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"Raspadori è una prima punta, ma lì c'è Osimhen"

"Perché Raspadori nella posizione di Kvaratskhelia? Perché si allena bene e dà garanzie, poi magari può sbagliare la partita. Gli esterni sono questi, non credo che chi è entrato abbia fatto meglio. Lui preferirebbe giocare più centrale ma mi serviva lì e si adatta molto bene. Si sente una prima punta, me lo ha detto, ma non è questo il problema: avendo Osimhen, ovvio che giochi lui lì. Cambiando modulo con un centrocampo a due sacrificheremmo Lobotka. In questo momento si cerca solidità e quindi davanti viene sacrificato qualcuno, come Simeone che meriterebbe di giocare di più".