Juventus, Allegri: "Giocare contro Juric è difficile. La Champions è fondamentale"

derby di torino

L'allenatore bianconero presenta il derby di Torino nella classica conferenza stampa della vigilia: "Entrare in Champions è fondamentale e questa sarà una partita importante per il raggiungimento del nostro obiettivo. Per il futuro la società deciderà negli interessi del club"

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Giornata di vigilia in casa Juventus in vista del derby di Torino, in programma domani, sabato 13 aprile alle ore 18. Una gara presentata così da Massimiliano Allegri in conferenza stampa: "Quando si vince si sta meglio, mancano 7 partite di campionato, poi avremo la Coppa Italia. Saranno giorni da vivere con passione e voglia di centrare gli obiettivi. E’ ancora lunga, domani bisogna cercare di fare un passo in avanti per continuare la strada intrapresa già contro la Fiorentina".

Elkann ha parlato di Guntoli per plasmare il futuro. Che effetto le fanno queste parole?

"Sono parole importanti che hanno sottolineato il lavoro iniziato tre anni fa, dove bisognava immettere in prima squadra i giovani cresciuti nella Next Gen ed è stato fatto. Per dare sostenibilità al club e questo è un aspetto che continuerà nel corso degli anni”.

 

Juric ha detto 'Allegri è un grande allenatore, ha vinto tanto, ma non ha stile definito': è vero?

"Ringrazio Juric per le belle parole, le squadre non sono sempre le stesse. Cerco sempre di mettere in campo i giocatori nelle condizioni migliori. Juric è un ottimo allenatore, è sempre difficile giocare contro di lui. Sarà difficile domani, per noi è un derby, quindi una partita speciale. Per noi sarà una gara importante, servono punti per continuare l'inseguimento del nostro obiettivo".

 

Futuro, c’è già un progetto per il prossimo anno?

"In questo momento bisogna pensare solo al raggiungimento degli obiettivi. Entrare o non entrare in Champions fa ballare 100 milioni. Tutti siamo coinvolti nel raggiungimento di questo obiettivo. Futuro? Deciderà la società, ma in questo momento bisogna unire le forze per arrivare in Champions".

 

"Torino? Tante insidie?"

"Tante le insidie di gioco del Torino. Hanno fatto 15 clean sheet, prendono un gol ogni due partite. Una squadra tosta, prende pochi gol. I derby sono una storia a sè. Loro inseguono l'Europa, noi la Champions e dovremo affrontare la sfida nel migliore dei modi". 

 

Il derby è speciale: questo lo è più degli altri? 

"Sarà importante per la città, per i tifosi, per noi. La Champions per la Juve è importante sia a livello di immagine che a livello economico. Quando la raggiungeremo avremo fatto un ottimo lavoro". 

 

Dubbi di formazione?

"Devo valutare due ballottaggi: Kostic-Iling sulla sinistra e Cambiaso-Weah sulla corsia destra".