Lazio-Verona, Tudor: "La mia vittoria più bella, era una partita difficile"

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L'allenatore della Lazio si gode il successo, il quarto della sua gestione su cinque partite di campionato: "Sapevo che sarebbe stato un impegno difficile, abbiamo avuto la giusta mentalità, i ragazzi hanno concesso il minimo e sono stati sempre sul pezzo". E la rosa si scopre più lunga di quanto si pensasse: "Zaccagni ci è mancato tantissimo, Pedro stasera sembravo quello di Barcellona". E su Luis Alberto: "La sua qualità è determinante"

LAZIO-VERONA 1-0: GOL E HIGHLIGHTS 

"Quinto posto? Dobbiamo fare più punti possibile sperando gli altri non li facciano. Non conta programmare, bisogna pensare partita dopo partita. Non vinci se pensi di vincere, ma preparando quello che serve fare". Tudor non si fa illusioni sulla zona Champions, ma si gode la vittoria contro il suo vecchio Verona: "Sapevo sarebbe stata una partita difficile e pericolosa, serviva avere la giusta mentalità e non sbagliare nulla, con l'Atalanta avevano rimontato due gol". Atteggiamento, ma anche gioco e ambizione: "La nostra qualità è uscita quando loro si sono stancati nella ripresa, bisognava essere attenti su calci piazzati e contropiedi, se avessimo preso gol sarebbe stato difficile ribaltare. Siamo stati sul pezzo e abbiamo concesso il minimo".

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"A Luis Alberto piace come giochiamo, Zaccagni ci ha subito aiutato"

Per avere la meglio dell'Hellas, Tudor ha usato tutte le risorse offensive a disposizione, con uno schieramente molto spregiudicato nella ripresa: "Abbiamo rischiato mettendo Zaccagni e Felipe sulle fasce, stavamo pressando bene e serviva ancora più qualità. Una volta in vantaggio, Hysaj ci ha dato più equilibrio. Luis Alberto lo vedo sempre concentrato in allenamento, gli piace il calcio e sentirsi protagonista, ama questa nostra fluidità di gioco che gli permette di spostarsi dove vuole. Negli ultimi 25 metri la sua qualità per noi è determinante. Se resta? Chiedetelo a lui, io provo a essere onesto e penso a tutta la squadra. Sopra a tutti c'è la società, ognuno deve rispettare le scelte degli altri". Ma la squadra può contare su tanti giocatori di qualità: "Pedro a sprazzi è stato quello di Barcellona, è entrato bene, è un grande professionista da avere nello spogliatoio. Zaccagni ci ha dato subito una mano. Tutti sono vogliosi e si allenano divertendosi con questo calcio, ho fatto loro i complimenti l'altro giorno perché è un piacere allenarli. Questa vittoria la sento molto, è la più bella di tutte".