Inter, Zanetti: "Lautaro sarà ancora il capitano. Ora sogno la Champions"

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Il vicepresidente dell'Inter ha parlato a Dazn dello scudetto ma anche del futuro: "Resta soprattutto la felicità dei tifosi, poi il percorso fatto. Credo che Inzaghi con i giocatori e lo staff abbiano fatto un grandissimo lavoro, consapevoli che la squadra fosse forte ma che dovesse anche dimostrarlo. Lautaro sarà ancora il capitano dell’Inter nella prossima stagione"

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Dallo scudetto appena conquistato a Lautaro e il futuro dell'Inter. Javier Zanetti, vicepresidente dei nerazzurri, è stato ospite di Dazn, nel corso di Supertele. "Resta soprattutto la felicità dei tifosi, poi il percorso fatto. Credo che Simone con i giocatori e lo staff abbiano fatto un grandissimo lavoro, consapevoli che la squadra fosse forte ma che dovesse anche dimostrarlo. C’è stato un momento di difficoltà in cui i risultati non arrivavano, poi nella scorsa stagione il fatto di essere arrivati in finale di Champions era un grande traguardo. Quella partita ci ha lasciato grande rammarico perché la potevamo vincere, ma anche la consapevolezza di poter fare qualcosa di importante. Inzaghi ha portato tantissimo all' Inter. Ha dato serenità e la consapevolezza di essere una squadra forte. È uno che si impegna tanto e i ragazzi lo hanno sempre seguito in tutto". 

Calha, Thuram e Lautaro

Focus sui protagonisti dello scudetto. "Calhanoglu ha accettato questo nuovo ruolo, il mister gli ha dato fiducia e si è sentito grande protagonista. Thuram ha avuto anche un infortunio al ginocchio, noi gli abbiamo dato grande fiducia e poi è stato determinante. Lautaro è contento, l’Inter è la sua famiglia. È un grande capitano ed è felice. Quando Milito lavorava nel Racing mi diceva sempre che era forte, aveva 18 anni. Un giorno dopo una tripletta rispose che era contento per la prestazione, se ne vedono pochi di ragazzi di 18 anni che rispondono così. Pensavamo che andasse all’Atletico Madrid, poi ci hanno detto che erano sorti problemi e se volevamo parlarne, noi abbiamo detto ‘subito’. Da lì Piero (Ausilio ndr) è andato in Argentina e ora è da sei anni che è con noi. Si può stare tranquilli, sarà ancora il capitano dell’Inter nella prossima stagione. Il sogno è quello di poter alzare un’altra Champions da dirigente".

Il rapporto con Zhang

Sulla società: "Per vincere devi costruire anche una squadra fuori dal campo che lavora a pari livello di quella in campo. La società deve esserci nei momenti di difficoltà. Quando l’allenatore è in difficoltà se ci credi devi stargli vicino. Zhang? Siamo sempre in contatto, era felicissimo per la vittoria ma dispiaciuto per non poter esserci. È tranquillo perché vede una società che funziona e sa che il club è in buone mani".