Napoli, Kvaratskhelia torna in gruppo: potrebbe esserci con il Bologna

Intanto si gioca. Tre partite ancora. Supplizio e speranza di una stagione che doveva essere diversa. Proprio il Bologna lo specchio dei pensieri che erano azzurri: Thiago Motta era l’idea per la panchina e la Champions la dimensione di sempre. Così l’aveva immaginata De Laurentiis, così avrebbe voluto. E invece… un anno è di fatto una vita dopo. Un’altra vita. Zona Conference, l’umore che ne è conseguenza e l’allenatore di nuovo da prendere. Per il rilancio. I nomi restano quelli. E la gerarchia che conta è solo quella della fattibilità. Gasperini, pubblicamente apprezzato e lusingato, Pioli, Italiano e anche Conte. Ci sono Coppe, contratti e trattative in corso. Anche le disponibilità richiedono tempo. 

Napoli, le sfide per il futuro sono cinque

Cinque le sfide del nuovo progetto. Scelto Manna, il ds del cambiamento, ora l’allenatore, che il Napoli non può sbagliare. E poi la difesa che è da rifare. Il successore al gol di Osimhen. Un piede alla Zielinski. E Kvaratskhelia da trattenere. E rinnovare. Per De Laurentiis il georgiano è il ponte con il futuro. E il  prezzo… che pure è a tre cifre, mai sarebbe emotivamente quello giusto. Sul campo è tornato a spingere. Sta meglio. Averlo bene, di testa e di gambe con il Bologna, e almeno per un altro anno ancora, fa la differenza. Il Napoli lo sa. E anche l’allenatore che verrà.