Torino-Milan, Juric: "Lascio la squadra, qui troppe critiche e poca gioia"

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L'allenatore granata dopo la vittoria annuncia il suo addio a fine stagione: "Avevo detto che forse sarei restato ma qui c'è sempre una situazione di poca gioia e tante polemiche, secondo me non ci sono i giusti presupposti per continuare. Sono situazioni che ti logorano col tempo"

TORINO-MILAN 3-1: HIGHLIGHTS

Il Toro ne fa tre al Milan e spera ancora nell'Europa ma, eventualmente, senza Ivan Juric in panchina il prossimo anno. L'allenatore granata, che in passato aveva lasciato aperta una porta su una sua possibile permanenza a Torino in caso di qualificazione, chiude ora la questione a Sky Sport: "Se l'Europa cambierebbe le mie scelte? No" - dice brevemente, per poi aggiungere: "Avevo detto che forse sarei restato ma qui c'è sempre una situazione di poca gioia e tante polemiche, secondo me non ci sono i giusti presupposti per continuare. A me piace vedere tutti remare dalla stessa parte, queste sono situazioni che col tempo ti logorano. Al Filadelfia abbiamo creato un grande ambiente, ma sento sempre critiche da tutte le parti. Col tempo provi a cambiare tutto questo, ma poi capisci che è tutto inutile. Dove andrò in futuro? Al momento c'è concentrazione massima sull'Europa e sui ragazzi".

"Mi piacerebbe più amore e felicità e meno litigi"

Juric prosegue, interrogato se la situazione appena descritta (tante polemiche e poca gioia) non sia piuttosto comune nel mondo del calcio e del calcio italiano: "No, ho avuto esperienze diverse - dice l'allenatore -. A Genova dove pur ho fatto male, a Verona è stato fantastico. Mi piacerebbe più amore e felicità e meno litigi, nonostante tutta la bellezza che ho visto in questa stagione. A Bergamo possiamo andare in Europa, siamo davanti al Napoli campione, ma magari sono troppo emotivo io nelle mie valutazioni". Sulla gara: "E' stata una bella partita, l'Europa è vicina, anche se sarà difficile. Tanti ragazzi affaticati hanno tutti stretto i denti. Ultima contro l'Atalanta? Gasp è al top, sta facendo l'ennesimo miracolo. Conoscendolo non vuole perdere neanche partitine, figuriamoci una di campionato".