Materazzi: "Lautaro è il vero re di Milano, non ha abbandonato l'Inter"

ESCLUSIVA

Presente a Londra per assistere alla finale di Champions League, l'ex difensore dell'Inter ha parlato in esclusiva a Sky con Gianluca Di Marzio. Tanti i temi trattati, dal rinnovo di Lautaro alla sfida di Wembley: "E' indubbio che il Real Madrid sia favorito". Sulle aspettative per Euro 2024: "Siamo una squadra scomoda e difficile da affrontare"

GUARDA TUTTI GLI HIGHLIGHTS DI SKY SPORT

Che finale ti aspetti? 

Il calcio a volte regala delle belle sorprese però è indubbio che il Real Madrid sia favorito. Il Borussia Dortmund è una squadra tosta, che ha meritato la finale. Ha espugnato il Parco dei Principi, anche soffrendo, quindi non sarà una partita scontata. 

 

Il Real Madrid non ha un vero centravanti, quindi non dà punti di riferimento.

Sì, è una squadra veloce, fantasiosa. Non sarà facile per la difesa del Borussia Dortmund. Hanno un bel lavoro da fare.

 

Cosa ha di magico Carlo Ancelotti? 

Crea empatia, è onesto e tutti lo rispettano. Questo poi fa la differenza.

 

Il rinnovo di Lautaro è un segnale che l’Inter vuole tornare a giocare una finale di Champions League? 

Dalla sconfitta contro il City hanno tirato fuori molto, lo hanno dimostrato quest’anno. La forza con cui hanno affrontato tutte le partite sapendo di essere superiori. Anche nell'andata con l’Atletico Madrid avrebbero meritato più gol e magari staremmo parlando di un’altra storia. Però da lì in poi hanno inanellato vittorie su vittorie e vinto lo scudetto in casa del Milan, che è tanta roba. Il rinnovo di Lautaro è una bella cosa perché lui è ancora un ragazzino però è il capitano e forse il papà di tanti ragazzi lì dentro. Guarda Thuram quello che ha fatto e come è stato aiutato ad ambientarsi. Quindi è il vero re di Milano e non ha abbandonato la squadra che è la cosa più importante, a differenza di altri che non hanno creduto in quello che stava facendo la società.

 

Ti aspettavi che finisse in maniera diversa con Zhang? 

È un peccato, non avevo aspettative perché non sono dentro a quelle dinamiche. Però so che c’è gente più che preparata tipo Ausilio, Marotta e Antonello. Ringrazio Steven per quello che ha fatto perché aveva promesso dei trofei e sono stati vinti. La gente che è arrivata ha dato carta bianca a chi sa di calcio ed è già dentro al club, cosa che, non lo dico polemicamente, non è stata fatta dall’altra parte di Milano per fortuna dell’Inter.

 

Che Italia ti aspetti agli Europei? 

Siamo scomodi. Quando andiamo avanti noi siamo difficili da affrontare, siamo una squadra che sa quello che vuole. Purtroppo il nostro difetto è che fatichiamo ad arrivarci in queste competizioni. Poi però siamo scomodi per tutti e tutti hanno paura di noi che è una cosa importante.