Atalanta, Percassi: "Il calcio è un patrimonio comune, dobbiamo volergli bene"

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L'ad dell'Atalanta, intervenendo al Festival dello sport di Trento, lancia un appello: "Dobbiamo volere bene al calcio, aiutandolo a crescere". Poi sulla questione stadi: "L'Italia è il più bel Paese del mondo, ma gli stadi non rispecchiano il valore delle nostre città. All'estero ci sono città bruttissime con stadi stupendi. Quello dell'Atalanta è la realizzazione di un sogno"

Il calcio come patrimonio comune, da rispettare e custodire. E' il concetto che emerge forte dalle parole di Luca Percassi, l'ad dell'Atalanta intervenuto agli "Stati generali del calcio" organizzati all'interno del Festival dello sport di Trento e che di queste tematiche ha parlato anche a Sky Sport. "Credo che il mondo dei tifosi debba volere bene al calcio, aiutandolo a crescere. Non è possibile che ancora ci si debba confrontare con il fenomeno della pirateria", ha detto, per poi porre anche l'accento sulla situazione degli stadi in Italia, portando l’esperienza del nuovo impianto atalantino: “Grazie a queste esperienze europee nelle Coppe abbiamo viaggiato in molte nazioni - ha detto a Sky - è la verità è che quando si dice che l’Italia è il più bel Paese del mondo è proprio così. Però all’estero troviamo città magari molto brutte ma con stadi avveniristici, mentre in Italia invece capita molto spesso l’esatto opposto. È un peccato perché quello che le nostre città sono in grado di esprimere sotto tutti punti di vista, architettonico, culinario e storico, è fantastico: bisogna fare uno sforzo in più per garantire alle società che hanno voglia di investire che ci siano tempi certi, visto che si tratta di investimenti davvero significativi".

"Il nuovo stadio la realizzazione di un sogno"

"Per l’Atalanta l’investimento sullo stadio rappresenta qualcosa di unico nella nostra storia, il più gran investimento mai fatto, e sappiamo quanti sacrifici ci sono dietro da parte della società", ha continuato Percassi. "Però diventa fondamentale che tutto il sistema aiuti affinché non ci siano iter infiniti”. Dalle parole di Percassi, poi, traspare tutto l’orgoglio per quello che è un sogno che si è realizzato: “Quando fai certe cose non le fai pensando a un ritorno. Noi avevamo il sogno di dotare la nostra città di uno stadio che fosse adeguato al valore di Bergamo. Ricordandoci da dove siamo partiti, perché abbiamo voluto fortemente che lo stadio rimanesse dove era perché la storia dell’Atalanta è lì, abbiamo voluto adeguare la nostra casa. Una casa adeguata a una città fantastica come è Bergamo”.

"La nostra forza sono le persone meno note"

E il "modello Atalanta" torna anche quando si parla di campo. L'Atalanta come “riferimento”, l'Atalanta come “modello di calcio in generale”. A indicarlo, elogiando il lavoro della società nerazzurra, è stato il Ct Luciano Spalletti nei giorni scorsi, e Percassi a Sky le ha commentate così: “Il nostro è un percorso lunghissimo fatto di tante notti a pensare e ripensare come migliorare il progetto sportivo dell’Atalanta: le parole di Spalletti vanno a premiare il lavoro di tutte le persone dell’Atalanta e ovviamente dei protagonisti in campo, ma la nostra vera forza è rappresentata dalle persone che sono tante volte poco conosciute”, ha detto. “Quello dell’Atalanta è un percorso meritocratico fatto di conquiste partita dopo partita e campionato dopo campionato, e questo per una realtà di medie dimensioni come la nostra è sicuramente motivo di ispirazione per tante realtà simili a noi”.

"Zaniolo aggiunge valore"

Passando al calcio giocato, poi, Percassi ha commentato la chiamata di Zaniolo, convocato da Spalletti dopo la squalifica di Pellegrini. “Nicolò ha sempre fatto parte della Nazionale ed è sempre stato un giocatore molto considerato, come Retegui: oggi magari c’è sorpresa per il rendimento che sta avendo questo ragazzo, ma noi eravamo fin dal principio certi del suo valore. Nicolò si sta comportando fin dal primo giorno in maniera egregia, l’anno scorso ha fatto un campionato importante con la sfortuna di farsi male verso la fine, però sono sicuro che con le sue qualità aggiungerà un valore tecnico importante per la squadra”.