Empoli-Napoli, Conte: "Male l'approccio, mi è piaciuta la reazione"

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L'allenatore del Napoli analizza la sofferta vittoria sul'Empoli: "Troppo nervosi nel primo tempo, eravamo spettatori. Il primo posto in classifica non deve essere una zavorra. Poi però mi è piaciuta la reazione". Sul cambio di Lukaku, sostituito da Simeone risultato determinante: "Non avevo bisogno di due punte ma di migliorare"

EMPOLI-NAPOLI 0-1

Una vittoria sofferta ma di quelle che, conoscendo Antonio Conte, per lui valgono di più. Perché il Napoli si è dovuto "sporcare il vestito" (per ricitare proprio le parole usate dal suo allenatore nei giorni scorsi) per avere la meglio di un Empoli superiore per un'ora e battuto solo grazie a un calcio di rigore. Succede tutto tra il 59' e il 63': prima Conte, dopo una deludente ora di Lukaku, lo toglie inserendo Simeone; poi al 60' il Cholito è subito pericoloso e dal suo tiro in porta (sarà l'unico in tutta la gara del Napoli!) nasce il rigore trasformato 3' da Kvara. "Avevo avvertito i miei, e quando faccio avvertimenti non lo faccio per pararmi, ma perché studio gli avversari. Qui a Empoli non aveva segnato nessuno e loro sono una delle squadre più in forma", dice Conte nel post partita. "Di facile non c'è niente, 'sulla carta' per me non vale, c'è il campo. Oggi potevamo prendere una bella scoppola e saremmo passati dall'esaltazione alla depressione. Dobbiamo festeggiare ogni partita che vinciamo, perché è sempre sudata".

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"Simeone per Lukaku? Dovevamo migliorare"

"L'approccio non mi è piaciuto, troppo timido e impaurito; ci eravamo detti altre cose e nel primo tempo non le abbiamo fatte. Nel secondo ho cambiato qualcosa tatticamente, abbiamo diverse possibilità nel modo di attaccare ed è stato totalmente diverso", continua Conte. "La reazione mi è piaciuta, abbiamo meritato di passare in vantaggio. E' stata una partita equilibrata, se nel primo tempo l'Empoli fosse andato in vantaggio non avremmo avuto niente da dire. Onore all'Empoli e al lavoro di D'Aversa, ma anche ai miei ragazzi che nel secondo tempo hanno capito: all'intervallo non ero proprio felicissimo... Nel secondo tempo abbiamo visto un'altra partita e l'abbiamo fatta noi. Nel primo tempo siamo stati degli spettatori, niente furore e determinazione, solo tanto nervosismo, forse per il fatto di dover difendere la prima posizione ma dirlo dopo 8 giornate mi fa sorridere dirlo e ripensando all'anno scorso. Il primo posto in classifica dobbiamo prenderlo con la giusta responsabilità ma non nervosismo, e goderci quello che stiamo facendo. affrontare le partite senza il peso di guardare alle altre e pensando solo a noi stessi". Poi, tornando sul concetto di "esaltazione" (aveva detto di averne vista "troppa"), Conte spiega meglio: "Dobbiamo vivere l'esaltazione collettiva dei nostri tifosi, che ci seguono sempre con passione a prescindere dai risultati. Questo amore dei tifosi del Napoli non ci spaventa, dobbiamo farci avvolgere. Ma sapendo che ci saranno anche momenti più difficili e lì non ci dovrà essere depressione perché gli estremi opposti non vanno mai bene. Io voglio costruire qualcosa che possa durare nel tempo e non sia un flash". Infine, la spiegazione del cambio (risultato determinante) con Simeone per Lukaku e non "in aggiunta a" Lukaku, schierando le due punte: "In settimana preparo la partita sia in fase offensiva che difensiva. Se lavori per giorni su una situazione e ti ritrovi a non vincere non puoi cambiare tutto e mettere due punte. Dovevamo solo migliorare, non mancava la punta da affiancare a Lukaku".