Milan, Scaroni incontra il sindaco di San Donato: resta in piedi l'alternativa a San Siro

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Mentre Inter e Milan valutano in merito alla cifra valutata dalla Agenzia delle Entrate in merito all'acquisto dello stadio di San Siro, i rossoneri continuano a tenere aperta l'ipotesi di San Donato. Oggi il presidente del club Scaroni ha incontrato il sindaco della cittadina alle porte di Milano per fare il punto della situazione

Inter e Milan si preparano a fare le valutazioni economiche sulla valutazione dell'area di San Siro da parte dell'Agenzia delle Entrate. Ma mentre i due club riflettono sull'acquisto dell'area del Meazza e il progetto successivo di costruzione di un nuovo impianto, si tengono comunque aperte le ipotesi alternative. In particolare il Milan tiene viva l'ipotesi di costruire un suo stadio di proprietà a San Donato. E nella giornata di giovedì 7 novembre, il presidente del club rossonero Scaroni ha fatto visita al Sindaco della cittadina alle porte di Milano. L' appuntamento è stata l’occasione per fare il punto della situazione sull’iter dell’Accordo di programma che, a quanto fa sapere il sindaco di San Donato, prosegue secondo le tempistiche preventivate e per il quale attualmente è in corso la procedura relativa alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Sempre secondo quanto riportato dal comune dell'hinterland milanese, il presidente Scaroni ha confermato la propria soddisfazione per l’incontro, ribadendo all’Amministrazione l’impegno a continuare l’iter procedurale relativo a un progetto prioritario per il Club. "Ringrazio il Presidente Scaroni – ha dichiarato il sindaco Squeri– per avere accolto l’invito a confrontarci di persona sulle intenzioni del Milan. Esco da questo incontro avendo avuto ulteriore conferma della serietà e della concretezza del progetto che la società sta portando avanti per l’area San Francesco. Da una parte siamo consapevoli che resta ancora aperta un’ipotesi su Milano, ma del resto, come ho ribadito a Scaroni il via libera da parte della nostra Amministrazione resta vincolato al buon esito dell’Accordo di programma, che deve garantire una serie di risposte e tutele per i nostri cittadini e per il nostro territorio affinché lo stadio a San Donato possa rappresentare davvero un’opportunità".