Twinning Project: Pellegrini incontra i detenuti di Rebibbia
romaUna giornata col captano della Roma. E’ la sorpresa per i partecipanti al secondo corso di formazione e riabilitazione per detenuti promosso a Rebibbia.
Il ‘Twinning Project’, che nasce nel Regno Unito e che la Roma ha inaugurato per prima in Italia a marzo 2024, prevede il gemellaggio tra squadre di calcio professionistiche e istituti di pena per offrire opportunità concrete per preparare meglio i detenuti al rilascio, a trovare un impiego e ridurre il tasso di recidiva, che rappresenta un costo enorme per il Paese e le comunità locali. Il progetto si svolge con il contributo della Fifa Foundation. Assieme a Pellegrini anche il Chief Football Operating Officer della Roma, Maurizio Lombardo, il CEO del Twinning Project Italy, Sasha Fugazzola e dall’Assessore alle Politiche Culturali, Sport, Lavoro e Diritti Civili del Municipio IV, Maurizio Rossi. La delegazione romanista, ricevuta dalla direttrice della casa di reclusione maschile Maria Donata Iannantuono e dalla direttrice della casa circondariale femminile Nadia Fontana, ha voluto contribuire concretamente alla giornata portando in dono alcuni palloni e delle nuove reti per il campo sportivo in cui si sta svolgendo la parte pratica dei corsi. “La famiglia Friedkin è impegnata costantemente per portare un beneficio alla nostra comunità attraverso iniziative come questa”, ha commentato Maurizio Lombardo. “Ci tenevo molto a incontrare tutte quelle persone che ci dedicano pensieri, passione ed affetto e non possono manifestarcelo direttamente”, ha detto Lorenzo Pellegrini rivolgendosi ai partecipanti. “Da capitano e da romanista, sono davvero felice di vedere come l’amore per il calcio e per la nostra squadra in particolare possano trasformarsi in un’occasione di riscatto nella vita”. "Uno dei motti del Twinning Project è: 'tutti facciamo delle scelte sbagliate nella vita, ma questo non ci rende necessariamente cattive persone',” ha spiegato ai presenti Sasha Fugazzola. “Crediamo che tutti meritino una seconda possibilità e non vediamo l'ora di iniziare, insieme a questo nuovo gruppo, la formazione preliminare per diventare allenatori e fornire competenze che avranno un forte impatto anche molto dopo che avrete lasciato queste mura".