Inchiesta ultras Milan e Inter, atti in procura Figc: aperta indagine sportiva

il caso

Contestualmente all'arrivo degli atti è stata aperta un'indagine della giustizia sportiva. Il ministro dello sport Abodi: "Mi aspetto che la federcalcio prenda una posizione, è un tema che non va sottovalutato. Si tratta di un fenomeno drammatico che non riguarda solo Milano"

Questa mattina sono arrivati alla procura della Federcalcio gli atti, richiesti lo scorso 1 ottobre, dalla procura di Milano sull'inchiesta che vede coinvolti gli ultras delle curve di Milan e Inter. Contestualmente all'arrivo degli atti è stata aperta un'indagine per accertare se si sono verificate delle violazioni del codice di giustizia sportiva. L'articolo di riferimento è il 25, in merito alla prevenzione di fatti violenti. 

Abodi: "Mi aspetto che la federcalcio prenda una posizione"

Proprio in queste ore il ministro dello sport Andrea Abodi si era espresso auspicando "un segnale dalle istituzioni del mondo del calcio perché non venga sottovalutato il tema e che la federazione prenda una posizione perché la giustizia sportiva non è un doppione di quella ordinaria. Ne ho parlato anche con i vertici federali". "Non mi aspetto sanzioni – ha proseguito il ministro -, ma le norme federali e sportive prevedono che non ci siano rapporti, soprattutto di questo tipo, tra tesserati e delinquenti sotto forma di tifosi. Questo non è fenomeno passeggero e non riguarda solo Milano. E' un fenomeno drammatico, non è l’esuberanza di una curva. Non parliamo solo di razzismo. Parliamo di criminalità organizzata che si inserisce nelle maglie del tifo, che ha generato morti e accumulato risorse finanziarie".