Le pagelle ragionate della sedicesima giornata di Serie A

Esiste il lavoro, l’applicazione e l’organizzazione. Poi esistono i livelli. La Lazio fino a oggi, prima in Europa League, spettacolare in campionato, è stata la sorpresa a livello di gioco. Ma alla fine conta la qualità. CALHANOGLU, MKHITARYAN, DIMARCO e THURAM , la Lazio non li ha. In più stavolta merita 8 anche SIMONE INZAGHI, che sceglie Dumfries, come avversario diretto di Tavares. E DENZEL stravince. La Lazio resta in partita finché gioca GILA, che è velocissimo e chiude ogni varco . Quando lascia il posto a GIGOT si apre il primo cratere sulla montagna biancoceleste. Che si sgretola e poi frana. Ora l’Inter è potenzialmente in testa alla classifica assieme all’Atalanta: -3 ma con una partita da recuperare. Certo, GASPERINI non molla, e ottiene la decima vittoria consecutiva in campionato. Con dei segnali chiari: quando soffre, diventa il migliore il suo portiere – CARNESECCHI , per tre parate decisive – e poi incide sempre con i cambi dalla panchina: per sette volte hanno segnto i giocatori inseriti in corso d’opera. Questa volta risolve ZANIOLO, secondo gol consecutivo entrando nel secondo tempo, e pure piu bello della scorsa settimana: il piatto di sinistro al volo indirizzato sul primo palo, da solo gli vale il 7. Anche il Napoli resta in alto, grazie a un secondo tempo sontuoso. Chiude sotto di un gol a Udine, ma poi domina nella ripresa con i suoi giocatori più importanti. LUKAKU segna un gol dei suoi difendendo col fisico e angolando un assist di MCTOMINAY . ZAMBO ANGUISSA chiude la sfida dimostrando che lui c’è sempre e ricordandosi di dedicare la vittoria a un piccolo tifoso. E poi Neres. Lui è la chiave della rimonta. Dribblando verso la fascia, ma anche all’interno, fa impazzire chiunque provi a marcarlo e poi si inventa lo slalom che porta al gol vittoria. Ora come ora merita di giocare più di Kvara. E’ un NERES a colori . La Sedicesima era cominciata venerdì a Empoli. Frenata della squadra di D’Aversa, ma il Toro vince con gol d’autore. Che Adams parte in panca, ma poi cambia la partita quando entra. Vivace, esuberante e anche spavaldo. La fiondata da centrocampo con VAZQUEZ fuori dai pali , vale un voto rivoluzionario per il CHE: 8.5. Tra le squadre in crisi c’è la Juve. Decimo pareggio su 16 partite, classifica deficitaria. Si salva solo VLAHOVIC, per la voglia di combattere e la personalità per battere il rigore a tempo scaduto . Tutto il resto è noia. Soprattutto per quanto riguarda KOOPMEINERS , per nulla a suo agio nel gioco palleggiato e orizzontale della Juve. Unico stimolato dalla manovra di THIAGO MOTTA resta CONCEICAO, che entra e dà vivacità . Ma non è utile a verticalizzare il gioco. Ancora più terreno ha perso il Milan, che come la Juve ha vinto solo sei volte. FONSECA cambia l’ordine dei fattori, ma il prodotto non cambia. Stavolta lascia fuori Theo, ma se è vero che il suo sostituto alla fine risulta il migliore – JIMENEZ, 7 – gli altri non la prendono mai. Nemmeno i due ragazzini chiamati a vivacizzare la manovra. In alto cade la Fiorentina, contemporaneamente alla rinascita del Bologna. Italiano si riabilita contro la Fiorentina, che senza di lui sta facendo meglio. Ma nello scontro diretto è più bravo di Palladino, non rischia nulla, fa entrare al momento giusto FERGUSON e sfodera un Odgaard bravissimo sia da sottopunta sia da ala sinistra dopo l’ingresso di Ferguson. Prima un sinistro sontuoso, poi il destro con cui decide: ODGAARD 7.5. ITALIANO un voto e mezzo in meno per l’esultanza sguaiata davanti al suo vecchio popolo, provato anche dalle ultime disavventure. Le altre sfide riguardano tutte la lotta salvezza: il Lecce prende a pallate il Monza, grazie a GIAMPAOLO che ha restituito un gran gioco alla squadra, esaltata dalla grinta di KRSTOVIC . Malissimo il Monza, che fa gol solo grazie a un omaggio di DORGU . Il Verona sbanca Parma con la migliore prestazione della stagione a livello di gioco. Il mgliore è HARROUI, che ispira la vittoria con due assist , prima di rompersi un legamento. Al Parma non basta una doppietta di SOHM, 7. E paradossalmente diventa sfida salvezza anche quella tra Como e Roma. Perché i giallorossi tecnicamente sarebbero di un’altra categoria, ma dopo aver attaccato nel primo tempo si squagliano nella ripresa. Il Como schiaccia gli ospiti, che resisteno solo con SVILAR . Gli altri annaspano, DYBALA e DOVBYK insieme non aiutano , e nemmeno fanno male. E alla fine lo spunto decisivo è di CUTRONE , che entra e salta Pisilli prima di servire GABRIELLONI. Che non solo segna, ma regala anche l’assist per il 2-0 a Paz. Voto 7.5. Alla giornata di Gabrielloni, e alla classe di PAZ.

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Stefano De Grandis