Juventus-Milan, Sergio Conceiçao: "Qui per vincere, non per farmi amici"
supercoppaEsordio vincente per l'allenatore del Milan: "Nel primo tempo non abbiamo fatto quello che volevo, all'intervallo mi sono arrabbiato. Non sono uno simpatico, ma non sono venuto qui per farmi amici: io voglio vincere"
Buona la prima per Sergio Conceiçao, che alla sua seconda partita sulla panchina del Milan avrà già la possibilità di giocarsi un trofeo. Lo farà contro l'Inter, sua ex squadra da giocatore, dopo aver eliminato in semifinale la Juventus con una gara di certo non memorabile nel primo tempo e ribaltata in 4' nella ripresa, anche grazie ai cambi e forse grazie al suo carattere. Quello che i giocatori (ma anche i tifosi) del Milan hanno iniziato a conoscere: "Dopo i primi 45', all'intervallo, di sicuro non ho dato baci ai giocatori, anzi, mi sono arrabbiato perché non avevamo fatto le cose che avevamo preparato. Sono un buon gruppo e di qualità, a volte manca un po' di quella buona cattiveria per arrivare a qualcosa di più. Ai giocatori ogni tanto serve anche qualche botta: io non sono molto simpatico, non mi piace dare abbracci, sono più le volte che mi arrabbio che il contrario. Li ringrazio perché hanno accettato un allenatore che non sorride tanto e questo mi fa piacere: io sono qui non per farmi amici ma per vincere". Parole che inquadrano bene il tipo, che comunque ogni tanto sa anche sorridere: "Nella vita ci vuole passione e il calcio è passione ed emozione: sono momenti bellissimi, i ragazzi hanno meritato la finale per il secondo tempo che hanno fatto. Nel primo tempo ho visto il Milan di qualche tempo fa, lento nella circolazione della palla e troppi errori in difesa: all'intervallo ci siamo guardti negli occhi e siamo rientrati in campo con coraggio. Ma non abbiamo vinto ancora niente. Morata e Abraham insieme? In futuro potrebbe essere, nel secondo tempo l'abbiamo fatto. Le nostre ali nel primo tempo non andavano in profondità come voglio io e siamo stati quasi inesistenti in attacco". Ultima battuta su Leao, che potrebbe recuperare per la finale: "Vediamo, domani ancora non sarà con la squadra, vedremo dopodomani".