Milan-Cagliari, Conceiçao: "Supercoppa passata, ora testa al campionato"

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Dopo la vittoria della Supercoppa, Conceição ha presentato la prossima sfida di campionato contro il Cagliari in diretta - domani alle 20.45 - su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K, Sky Sport 251 e in streaming su NOW. "Sono contento di aver trovato uno spogliatoio positivo. Niente polemiche sul capitano, non è importante. Un club che ha vinto 19 Scudetti e 7 Champions non può avere la pancia piena per una Supercoppa"

LE PROBABILI FORMAZIONI

Giornata di conferenza stampa in casa Milan in vista della sfida di domani contro il Cagliari. Un appuntamento presentato da Sergio Conceiçao nella classica conferenza stampa della vigilia. "La Supercoppa è passata, ora testa al campionato. Da club storico sappiamo che abbiamo 17 punti da recuperare. Serve vincere e convincere. Un club che ha vinto 19 Scudetti e 7 Champions non può avere la pancia piena per una Supercoppa". Sull’esordio da allenatore in Serie A: "C’è l’adrenalina della partita ma non ho emozione per l’esordio, chiaro che qualcosa sentirò perché non sono una pietra. Il massimo leader dello spogliatoio sono io, non faccio polemiche per la questione del capitano. Una bella cosa che ho trovato è che tutti hanno accettato i cambiamenti a livello organizzativo, in questo senso lo spogliatoio è molto positivo". Il mercato? "Preferisco parlare di mercato nei momenti giusti, ora non è il caso perché abbiamo una partita importante”.

"Loftus-Cheek non ci sarà"

L'allenatore del Milan si è soffermato anche sui singoli giocatori. Sul recupero di Tomori: “Per me partono tutti dallo stesso livello, vedrò in allenamento quelli che possono entrare all’inizio e chi dopo. Nessuno è escluso. C’è un piccolo problema con Ruben (Loftus-Cheek) e mi dispiace. Salterà la partita di domani, ha avuto una piccola ricaduta". E su Leao: "Deve correre, mette a servizio della squadra la qualità e deve imparare ad aiutarla anche senza palla". Sulla sua filosofia è stato chiaro: "Ogni allenatore ha le sue idee e i suoi metodi di lavoro, poi è il risultato che comanda. Non è che io ho la formula magica, perché se poi i risultati non vengono, quello che paga è l'allenatore. Proverò a far sì che ciò non accada. Qua abbiamo un grande staff, quando un giocatore alza la mano accorrono in tre e magari stava solo salutando... Siamo troppo coccolati".