Tifosi e sicurezza, a Roma convegno Andes con dirigenti Uefa e Figc

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Tifosi e sicurezza, il questore di Roma Massucci: "Per le curve servono misure urgenti". Al convegno Andes esperti, istituzioni e dirigenti Uefa

"La situazione nelle curve è fuori controllo. Solo la fortuna ha evitato epiloghi drammatici negli ultimi giorni. All'interno delle curve si commettono reati e il numero di feriti e criticità è in crescita. È necessario analizzare le cause e mettere in campo contromisure efficaci". Con queste parole, il Questore di Roma Roberto Massucci ha aperto il dibattito sulla sicurezza negli stadi nel corso del convegno organizzato da A.N.DE.S. (Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza), andato in scena ieri e oggi al Park Hotel Mancini di Roma. L’evento, dal titolo "I tifosi protagonisti dei grandi eventi sportivi: le best practice per ottimizzare accessibilità e sicurezza", organizzato con i media partner Gruppo Diemmecom, LaC Tv e La Capitale News, ha riunito esperti di primo piano, rappresentanti UEFA e istituzioni del mondo della sicurezza per definire una roadmap in vista delle prossime grandi competizioni internazionali, tra cui Euro 2032. Nel suo intervento, il Questore di Roma ha evidenziato il rischio crescente legato ai meccanismi di aggregazione all’interno delle curve: "Oggi ci sono molti giovani nelle curve e le società non hanno investito adeguatamente in strumenti di mediazione. Si è verificato uno scollamento di sistema che deve essere affrontato con un nuovo approccio. Sulla legalità non si può negoziare. Chi sbaglia paga. Servono metodo, responsabilità condivisa e conseguenze concrete per chi sceglie comportamenti illeciti". Dopo i saluti introduttivi del presidente di A.N.DE.S. Ferruccio Taroni, il convegno – moderato dal giornalista del Corriere dello Sport Fabio Massimo Splendore – ha visto la partecipazione di relatori di spicco: Michele Uva, UEFA Director Social & Environmental Sustainability, Giovanni Spitaleri, esperto UEFA/Figc in materia di sicurezza negli eventi, Roberto Perrotta, dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, Francesco Gianello, Facilities Management Director della Juventus e Presidente di ESSMA, Nicola Ferrigni, docente associato all’Università degli Studi della Tuscia, e il Prefetto Francesco Tagliente, tra i fondatori dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Taroni ha sottolineato il valore del confronto tra istituzioni e stakeholder: "Solo attraverso una visione d’insieme e una collaborazione tra esperti e istituzioni possiamo affrontare le sfide del futuro e garantire stadi più sicuri e accessibili". Francesco Gianello, responsabile delle strutture della Juventus e Presidente ESSMA, ha illustrato le nuove soluzioni adottate dal club bianconero: “Abbiamo scelto di formare direttamente i nostri steward, costruendo un database interno e aumentando la presenza femminile. Oggi lo steward non è più solo una figura imponente e autoritaria, ma deve saper mediare e accogliere”. Il professor Nicola Ferrigni ha analizzato il fenomeno ultras in chiave sociologica, evidenziando il ruolo sempre più influente dei social media: "Oggi l’identità dei tifosi si costruisce meno sulla fede calcistica e più sulla contrapposizione. La violenza negli stadi assume una dimensione spettacolare, amplificata dai social media, con il coinvolgimento di trapper e influencer. Serve un nuovo modello di sicurezza basato sulla mediazione culturale". 

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