Zlatan Ibrahimovic ha presentato alla stampa i nuovi acquisti Sottil e Bondo: "Dobbiamo farli diventare ancora più forti". Sottil: "Il mio agente mi ha detto che mi voleva il Milan e io sono rimasto senza parole. Ho avuto un po' di ansietta e ho aspettato a casa sul divano". Bondo: "Quando ho firmato ho chiamato Galliani per ringraziarlo tanto. Mi ha risposto che mi ha lasciato andare solo perché mi voleva il Milan"
In casa Milan, è stata la giornata di presentazione di Riccardo Sottil e di Warren Bondo, accompagnati in conferenza da Zlatan Ibrahimovic che li ha introdotti così: "Sono due ragazzi giovani, ma che hanno già grande esperienza nel calcio italiano. Bondo è uno che copre spazio, lavora, fa lavoro sporco che non sempre viene visto, ma per la squadra è fondamentale e sa giocare con la palla tra i piedi. Può migliorare in tante cose. Sottil cerca sempre l’uno contro uno, può giocare su entrambe le fasce, è giovane e ha margine di crescita. Noi dobbiamo farli diventare ancora più forti".
Sottil: "Senza parole quando ho saputo che mi voleva il Milan"
Parola poi a Riccardo Sottil. "Quando sei al Milan, in un club così, l'aspettativa è quella di vincere, perché è la storia del club che lo racconta. Io sono qui per mettermi a disposizione di compagni e mister e voglio dimostrare di poter rimanere con questa maglia addosso. Il 99 è il numero del mio anno di nascita", ha raccontato Sottil. "Avevo un debole per Pato, Zlatan non lo cito neanche perché quando c'era lui, con Pato e Dinho, sono cresciuto con quel Milan. E' una passione che ho da quando sono bambino. Quando arrivi, ti rendi conto di quando è grande questo club. Mi ha colpito tutto, dall'organizzazione stratosferica alle persone che lavorano dentro, all'organizzazione che c'è. Vieni in un club con giocatori fortissimi e quando arrivi qua ti metti in competizione e maturi e migliori sotto tutti gli aspetti. Con il mister ho parlato velocemente, mi ha chiesto come stessi fisicamente, ma io sono a disposizione sua e lui saprà quando e dove mettermi e sono pronto a giocare". Sull'interesse del Milan: "E' stata una giornata lunga. Il mio agente mi ha detto che mi voleva il Milan e io sono rimasto senza parole. Ho avuto un po' di ansietta e ho aspettato a casa sul divano, ma grazie a Dio è andata come speravo".
Bondo: "Il Milan era nel mio destino"
Warren Bondo ha raccontato che il solo gol che ha fatto al Monza è stato al Milan. "Era nel mio destino. Ho detto alla mia famiglia che volevo solo il Milan, anche in caso di altre offerte. E ora sono qua. Quando ho firmato ho chiamato Galliani per ringraziarlo tanto. Mi ha risposto che mi ha lasciato andare solo perché mi voleva il Milan. Nesta? Sì l'ho sentito. Mi ha detto che sono un mix tra Gattuso e Seedorf. Sei mesi ottimi con lui, ha fatto molto per me. Mi ha detto che al Milan è calcio vero e che qui devo fare bene".