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Roma, Ranieri: "In corsa per la Champions? Non sono stupito, ora viene il bello"

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L'allenatore della Roma si aggiudica per la terza volta il premio Maestrelli per i risultati ottenuti fino a questo momento: "Ho cercato di  restituire autostima a un gruppo che era forte. Ma adesso viene il bello". Su Dybala: "Con la sua assenza dovremo fare di più". Su Dovbyk: "Felice perché è un ragazzo timido". Sul futuro: "La pensione è la cosa giusta"

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Claudio Ranieri è il personaggio del momento in Serie A grazie ai risultati ottenuti con la Roma, la squadra che dall'inizio del 2025 ha ottenuto più punti di tutti. A Ranieri va per la terza volta il premio Maestrelli: "Maestrelli era una persona giusta, è la terza volta che vinco questo premio e mi fa molto piacere - dice - Un allenatore che ha saputo amalgamare  i suoi campioni, quella Lazio ha vinto perché lui è riuscito a compattare i suoi giocatori". Un po' quello che è riuscito a fare Ranieri dal suo ritorno in giallorosso: "Stupito non posso esserlo perché sono sempre positivo nel lavoro e nel gruppo dei giocatori che ho a disposizione - spiega ancora - Ho trovato un gruppo forte ma che aveva perso autostima. Ho cercato di compattarlo e di dare a loro ciò che meritavano di avere. Si sono ritrovati e compattati, hanno fatto tanto e adesso viene il bello e il difficile. Dobbiamo continuare con la leggerezza che ci ha contraddistinto e la voglia che ha fatto innamorare i nostri tifosi".

"Felice per Dovbyk, ha bisogno di affetto. Inter favorita"

Sul riconoscimento personale: "Ricevere premi fa piacere e se la squadra va bene è ancora meglio - prosegue - Il campionato è aperto per tutti, per la vittoria finale, per l'Europa e per la salvezza". Sull'infortunio a Dybala: "Speriamo che la squadra si compatti ancora di più perché mancando un campione del genere dobbiamo fare di più". Ranieri è anche felice per un Dovbyk ritrovato: "Mi ha fatto piacere la reazione dei tifosi e dei suoi compagni di squadra che sono corsi subito ad abbracciarlo perché lui è un ragazzo timido e ha bisogno di afffetto". Sulla favorita per lo Scudetto: "L'Inter? Era la favorita all'inizio, ci sono 27 punti per tutti e che vinca il migliore". Infine sulla possibilità di continuare da allenatore ha concluso con una battuta: "No, no... la pensione è la cosa giusta".

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