Roma-Verona, Ranieri: "Un altro anno con me sarebbe perso. Champions? Ci proviamo"
romaNonostante il quarto posto avvicinato con la vittoria sul Verona, Ranieri continua a predicare calma: "Non è facile ma ci proviamo. C'è il sogno, ma poi ci sono il pensiero e l'azione. Sul prossimo allenatore: "Non resto perché sarebbe un anno perso per la Roma. Bisogna dare il tempo al nuovo allenatore di conoscere il gruppo. Ancelotti nella lista? Non parlo più..."
Dopo due pareggi la Roma torna alla vittoria e continua a coltivare il sogno Champions, ma Claudio Ranieri resta della sua idea, già esposta chiaramente nella conferenza stampa della vigilia: "Non è facile. Questi ragazzi stanno facendo una cosa straordinaria e noi ci proviamo. C'è il sogno? Benissimo. Ma poi c'è il pensiero e poi c'è l'azione. Adesso c'è da lavorare perché abbiamo delle partite meravigliose, Inter e Fiorentina, ma non è una passeggiata nei boschi. Ci siamo, vogliamo fare bene e che alla fine i tifosi siano contenti del nostro campionato. E' iniziato male ma deve finire possibilmente bene". L'allenatore giallorosso analizza poi la partita con il Verona: "E' stata una partita difficilissima come ce la immaginavamo, loro sono un rullo compressore con due punte veloci, ma siamo riusciti a sbloccare subito il risultato. Bene Soulè, concreto, ma il cambio di gioco di Cristante è stato meraviglioso. Bene anche Shomurodov ma tutti hanno sofferto come piace a me".

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Inevitabile poi tornare sul tema del prossimo allenatore, ma Ranieri ancora una volta dribbla: "Io non resto perché basta, ma bisogna dare al nuovo allenatore il tempo di capire il suo gruppo, lavorare e salire in classifica. Un altro anno con me sarebbe un anno perso e non voglio che la Roma perda tempo: è giusto che io mi faccia da parte e arrivi un allenatore che sappia quello che vuole. Già tanto che sono tornato... Ancelotti? Non parlo più dell'allenatore".