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Napoli, De Laurentiis: "De Bruyne guarda al futuro, sa che farà la differenza". VIDEO

ESCLUSIVA

Dopo la conferenza di Conte nel pomeriggio, il presidente del Napoli campione d'Italia ha parlato in esclusiva a Sky dal ritiro di Dimaro: "Sul mercato abbiamo avuto trattative rapide, quando uno desidera un calciatore va dritto alla meta. Abbiamo un grande conoscitore di calcio come Manna e ovviamente Conte, che ottiene sempre di più dai giocatori che allena". Su De Bruyne: "Mi ha colpito la sua grandissima serietà e professionalità"

LA PRESENTAZIONE DI LORENZO LUCCA

È iniziata giovedì la stagione del Napoli campione d'Italia a Dimaro. E nel pomeriggio di venerdì Antonio Conte ha tenuto la sua prima conferenza stampa dal ritiro. Azzurri col tricolore sul petto e scatenati sul mercato: da tempo ufficiali De Bruyne, Marianucci e Lang, nelle ultime ore sono stati accolti anche Lucca e Beukema. E non è finita qui per il Napoli, intenzionato a competere da protagonista su tutti i fronti. Ne ha parlato anche il presidente Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Sky.

Approfondimento

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Rispetto a un anno fa, avete accelerato i tempi sul mercato. C'è una programmazione in linea tra la proprietà e l'area tecnica?
"Stamattina abbiamo firmato subito il contratto con Lucca di modo che potesse andare ad allenarsi coi compagni. Stasera arriva Beukema che ha superato le visite. Quando prendiamo i giocatori nuovi io tremo sempre fino a quando il nostro medico ci dice che è tutto ok da Villa Stuart...".


Quale è stata la trattativa che vi ha impegnato di più?
"Sono state trattative rapide. Quando uno desidera avere un determinato giocatore va dritto alla meta. E quindi si spende poco tempo".


Il Napoli sta prendendo giocatori di prospettiva con un buon curriculum…
"Oltre all'aiuto di Conte c'è quello di una squadra con gente più esperta e altra che ha la necessità di cimentarsi in partite europee che magari non avevano giocato. È bene 'matcharsi' in un contesto che non sia così perfetto, ma perfettibile".


Cosa l'ha colpita di De Bruyne?
"La sua grandissima serietà e professionalità. Guarda dritto al futuro, sa perfettamente che quando entrerà in campo farà una grande differenza a centrocampo".


È il più grande acquisto della sua gestione?
"Devo dire che sono contento di tutti gli acquisti che faccio, tutti meritano dei complimenti. Noi valutiamo molto attentamente: Manna è un grandissimo acquisto, un grande direttore sportivo e conoscitore di calciatori. E Conte non sbaglia: se un calciatore accetta la sua corte, sa perfettamente che potrà ottenere da lui ancora di più rispetto a quanto fatto finora".


Quale è la situazione del nostro sistema calcio?
"È estremamente indebitato, non solo in Italia ma anche in Europa. In Lega vedo una grande confusione determinata dal fatto che mancano gli imprenditori nei momenti decisivi, ovvero quando durante le assemblee la presenza del proprietario dovrebbe essere determinante. Questo è un problema che andrebbe risolto. È causato anche dai fondi, che sono di passaggio e devono massimizzare i risultati dei loro partecipanti e regalargli qualcosa di più. E poi siamo in troppi: non ci sono abbastanza risultati economici per alimentare 20 squadre. Per quanto riguarda la Federcalcio, Gravina e Viglione sono una coppia inaffondabile perché sono capaci di dare il massimo delle potenzialità al calcio italiano. Se il governo ascoltasse di più le richieste di presidenti e proprietari oltre a quelle della Federcalcio, si andrebbe verso un successo maggiore e una minore negatività in termini di indebitamento, che a me mette paura".

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