De Bruyne: "Voglio vincere lo scudetto col Napoli, Conte e Guardiola diversi"
NAPOLIProtagonista al debutto in campionato, il nuovo centrocampista azzurro è stato intervistato dal Corriere della Sera: "Questa è una grande squadra, ma non siamo i soli per lo scudetto. Per il Napoli voglio essere il miglior giocatore possibile, divertirmi e vincere. Non sono più giovane come Modric al Milan, ma possiamo portare esperienza". E su Conte: "È un allenatore magnifico, sa come costruire un blocco unico e pretende il massimo. Se non lavori per il gruppo sei fuori"
È già il Napoli di Kevin De Bruyne. E non poteva essere diversamente per uno dei colpi estivi della Serie A, campionissimo che a 34 anni sta vivendo per la prima volta l'avventura in Italia. A segno su punizione al debutto contro il Sassuolo, il centrocampista belga è diventato immediatamente centrale nella squadra di Conte per valore, qualità e leadership. Lo ha intervistato il Corriere della Sera: "La vittoria è un buon inizio, sappiamo che questo è un grande gruppo che può lottare per il titolo ma non siamo soli. L'Inter ha valore e più continuità delle altre, anche il Milan può essere pericoloso avendo solo il campionato. Non sarà facile mantenere costanza su tre competizioni. Scudetto o Champions? Non ho mai vinto il titolo in Italia, sarebbe bello conquistarlo per la prima volta". Ma che giocatore è De Bruyne a 34 anni? "Penso di essere più o meno lo stesso di 10 anni fa. Forse da giovane sei più dinamico, adesso ho più esperienza. Si evolve come giocatore, sicuramente il calcio è la mia passione e non voglio che diventi un 'lavoro normale'. Se lo vivi con piacere e con un sorriso, alla fine giochi meglio. Per il Napoli voglio essere il miglior giocatore possibile, divertirmi e vincere. Perdere non mi piace".
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"Conte è un allenatore magnifico. E Modric..."
Nel corso dell'intervista, De Bruyne è tornato sulla trattativa che l'ha portato al Napoli: "Quando il City ha deciso di non rinnovarmi il contratto, ho iniziato a guardarmi attorno perché dopo tanto tempo non volevo più restare in Inghilterra. La possibilità legata al Napoli mi è sembrata la migliore per la mia famiglia e per me come calciatore. E poi Conte è un allenatore magnifico". E proprio su Antonio il belga ha aggiunto: "È diverso da Guardiola sia per tecnica che per metodo. Conte sa come costruire una squadra compatta, come un blocco unico. Pretende molto dal gruppo e se non lavori per la squadra sei fuori. Questo alza l’intensità e il livello generale". Chi non ci sarà per alcuni mesi è il connazionale e amico Lukaku: "Una perdita pesante per noi, ma Lucca può approfittarne per diventare importante". E in chiusura su Modric, altro talento senza tempo in Serie A: "Non è più giovane come me, ma possiamo portare esperienza e migliorare il gruppo".
