Jashari: "Sto già imparando da Modric. Torneremo presto in Champions"

Ciao Ardon, com’è andato il primo mese di Milan? “È stato fantastico. Dopo due giorni ero già in campo per la mia prima amichevole contro il Leeds. Mi sono sentito accolto dagli altri giocatori, e ho avuto anche buone sensazioni in campo. Nel complesso sono molto contento di essere finalmente qui, dopo una lunga trattativa. Mi trovo bene: con i compagni, con lo staff e con la città”. Sei più deluso o preoccupato per l’esordio negativo contro la Cremonese? “Un po’ entrambe. È sempre importante iniziare bene la stagione, soprattutto in una squadra di alto livello come il Milan. Ma è meglio che sia successo alla prima partita, così da capire quanto saranno difficili le prossime sfide. Per molti di noi è stato un ‘ritorno alla realtà’, perché l’obiettivo è vincere tante partite. La prima ormai è persa, concentriamoci per migliorare e andare nella giusta direzione”. Puoi giocare da play e anche da mezzala. Al di là di quello che deciderà Allegri, dove credi di poter essere più utile per questo Milan? “Mi trovo bene in entrambi i ruoli. Deciderà il mister in quale posizione mettermi, poi spetterà a me adattarmi al suo stile di gioco. Posso fare la mia parte sia in proiezione offensiva sia davanti alla difesa. Sono a completa disposizione”. Un mese di Milan, un mese di Modric. Cosa ti ha impressionato di lui? Ti ha dato qualche consiglio? “Giocatore e uomo meraviglioso, dentro e fuori dal campo. Avere un campione del suo calibro nella nostra squadra è un privilegio. Ce lo godiamo. Ma c’è anche molto da imparare da lui. Ho notato quanto è calmo durante le partite e gli allenamenti, sto cercando di fare mia questa tranquillità perché quando gioca prendere praticamente tutte le decisioni giuste”. Reputi che questa rosa sia pronta per l’alta classifica nonostante il ko contro la Cremonese? “Assolutamente sì. Abbiamo una rosa forte. Siamo solo a inizio stagione, non c’è ancora motivo di preoccuparsi. Abbiamo tanta qualità, individuale e di gruppo. Dobbiamo solo lavorare sulla chimica, con il tempo capiremo come muoverci tutti insieme nella giusta direzione e saremo una delle squadre da battere in questa Serie A”. C’è un giocatore che ti ha stupito in queste prime settimane a Milanello? “Tutta la squadra mi ha stupito. Soprattutto per il modo in cui comunicano in campo. L’atmosfera è buonissima. Come dicevo prima, condividere il campo con Modric è un’emozione ma poi c’è anche Rafael Leao, per fare un esempio, che è fortissimo. Quando convertiremo queste individualità all’interno del collettivo allora saremo pronti per fare una grande stagione”. Quando vedremo il vero Jashari? “Bella domanda! Quando il mister deciderà che sono pronto, sarò lì per dare il mio contributo alla squadra e per cercare di aiutarla a vincere. Ogni giorno mi sento sempre più vicino al 100% della forma”. Il ritorno in Champions è di fondamentale importanza per il Milan: ne avete già parlato in spogliatoio? “Non direttamente. Ma tutti sappiamo che è un obiettivo. Il Milan merita di stare nelle prime posizioni. Per riuscirci dovremo lavorare e vincere tanto. Sarà un lungo percorso. Se ognuno farà la sua parte, saremo in Champions League”. Come ti descriveresti come calciatore? “Sarò sincero, non mi piace parlare di me stesso. Preferisco quando lo fanno gli altri. Sono un ragazzo a cui piace vincere e migliorare, individualmente ma anche all’interno della squadra. Voglio trasmettere a ogni compagno che si può fidare di me, con e senza palla, in attacco e in difesa. Questo sono io”.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

Jashari: "Sto già imparando da Modric. Torneremo presto in Champions"

Redazione Sky Sport