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Juventus-Atalanta, Juric: "Ci è mancata la qualità per chiuderla"

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L'allenatore dell'Atalanta non nasconde un pizzico di rabbia per non aver chiuso la partita dopo aver trovato il vantaggio allo Stadium, ma è comunque soddisfatto dei suoi: "Ahanor sta lavorando bene, Sulemana l'ho pescato al Southampton che era praticamente fuori dalla squadra". Poi una piccola rivincita personale: "Per anni ho fatto molto bene, la passata stagione è stata brutta per i risultati ma ho vissuto grandi esperienze: mi sento più bravo rispetto a due anni fa"

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È un Ivan Juric soddisfatto quello che esce dallo Stadium con un punto, conquistato con l’1-1 che la Juventus è riuscita a strappare solo nel finale:"Certo, c'è un po' di rabbia per non averla chiusa quando avremmo potuto, ci è mancata la qualità giusta per farlo; ma c'è soddisfazione per come abbiamo difeso il risultato nel finale giocando in 10. Una partita positiva, possiamo essere contenti". “Nei primi 20 minuti meglio loro, specialmente sulle seconde palle e nei rimpalli”, ammette l’allenatore dell’Atalanta. “Ma non avevo la sensazione che potessimo prendere gol. Sono molto soddisfatto e contento per il gioco, lo spirito, i ragazzi giovani che hanno giocato… molto bene. Sono soddisfatto dall’inizio, ci mancano due punti col Pisa, dove abbiamo creato il mondo e non siamo riusciti a vincerla, e sarebbe stato perfetto come cammino”. 

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Gli elogi per Ahanor e Sulemana

Le sue lodi poi diventano complimenti personalizzati per alcuni dei suoi: “Ahanor è sveglio, vuole lavorare, imparare e non molla. Il suo acquisto ci ha stuzzicato molto, l'abbiamo pagato tanto. All'inizio era un po' in difficoltà con le mie nuove richieste, ora deve rimanere lucido mentalmente, lavorare bene e continuare così, ma non ho grandi dubbi su questo. Sulemana? Ho trovato questo ragazzo a Southampton che era praticamente fuori dalla squadra. Ha grandissimi margini di miglioramento, può migliorare nella finalizzazione e in certe scelte. Anche lui vuole lavorare tanto. Ha posizionamento e doti in fase difensiva, fa il lavoro sporco”. Infine, non manca una piccola rivincita personale dopo la sfortunata stagione passata: “Il nostro mondo è così. Per anni ho fatto molto, molto bene. L’anno scorso è stato brutto per i risultati ma ho vissuto grandi esperienze: ho visto la Premier League, il calcio inglese… una roba meravigliosa. A Roma ho visto grandi giocatori. Mi sento rafforzato e più bravo rispetto a due anni fa, quando uscivo da Torino”.

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