Milan, Rabiot: "Io e Allegri fatti per vincere, il derby ci darà la carica"
l'intervistaIl centrocampista francese si è raccontato a 'La Gazzetta dello Sport'. "Allegri è un vincente, mi rivedo nel suo modo di pensare. Pensare allo scudetto non serve: cerchiamo di vincere ogni partita e di raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati"
Dal rapporto con Allegri al derby appena vinto. Adrien Rabiot si è raccontato in una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. "Vincere? qui ci sono tutte le componenti per farlo: un club come il Milan, un bel gruppo nello spogliatoio e uno staff tecnico importante. Adesso dobbiamo lavorare settimana dopo settimana, impegnarci al massimo e sacrificarci. Per vincere bisogna dare sempre qualcosa in più, avere la mentalità che il mister ci trasmette". Su Allegri: "È un vincente e mi piacciono la sua personalità, come allena, la passione che ha per il calcio e la sua ambizione. Dà sempre tutto e mi rivedo nel suo modo di pensare. Fuori dal campo poi è sempre molto positivo, fa delle battute e ci fa stare tranquilli".
"Ora pensare allo scudetto non serve"
Il derby appena vinto è uno stimolo a dare ancora di più. "E' una partita speciale per il Milan e i milanisti. È stato bello vincere il primo derby a San Siro e sono orgoglioso di come abbiamo giocato. Questi tre punti ci danno ulteriore fiducia. Pensare allo scudetto non serve: cerchiamo di vincere ogni partita e di raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati. Più passano le settimane e più vediamo che il gruppo ha qualità e mentalità giuste. Senza infortuni, speriamo di essere a febbraio-marzo nella posizione per giocarci le nostre chance".
"Vorrei segnare il prima possibile"
Sabato contro la Lazio ritroverà Sarri. "Sarà bello rivederlo. Alla Juventus abbiamo vissuto un anno particolare: all’inizio ho giocato poco, ma dopo il Covid sono sempre stato titolare e abbiamo vinto lo scudetto. Sarri è un grande allenatore". Se è pronto a sbloccarsi sabato contro la Lazio? "Lo spero. Vorrei segnare il prima possibile sia a San Siro sia fuori casa. Mi piace far gol o servire assist, ma il mio ruolo principale però non è questo: io devo aiutare la squadra con corsa, contrasti, consigli ed esperienza. Se continuiamo a vincere e non faccio gol, va bene lo stesso".
