Crescere aspettando: il futuro di Juan Rodriguez è già iniziato

61 minuti contro il Napoli in Coppa Italia e 90 in campionato contro la Roma per dimostrare a tutti di essere già pronto per giocare titolare. Due prime volte, l’esordio in assoluto e poi in Serie A, arrivate dopo mesi di attesa in cui Juan Rodriguez ha lavorato con costanza e silenzio, sapendo che prima o poi il suo momento sarebbe arrivato. Fabio Pisacane lo ha elogiato a più riprese. “È uno scugnizzo abituato a giocare sotto pressione. Può essere il futuro del Cagliari” aveva detto dopo la partita contro il Napoli. Ma dopo la gara contro la Roma ha aggiunto: “È un ragazzo che ha una prospettiva internazionale importante”. Come a dire: non si limiterà a prendersi il Cagliari, farà di più. Juan Rodriguez nasce il 30 maggio 2005 a San Ramon, una piccola cittadina di circa 6mila abitanti nel sud dell’Uruguay. Inizia a giocare a calcio ad appena 3 anni nell’Huracán de San Ramón. Finché resta nel ‘baby futbol’, come chiamano in Sudamerica la scuola calcio, gioca in posizione avanzata: trequartista, ala o addirittura attaccante. A 10 entra nel settore giovanile del Penarol, la squadra per cui fa il tifo. Ma le cose non vanno come sperato e, deluso, decide di lasciare il club dei suoi sogni e tornare a casa. “Non mi piacque come ero stato trattato, così decisi di non andare più” racconterà anni dopo. Fa qualche provino per altri club, ma in nessuna squadra sembra trovare quello che cerca. E così, due anni più tardi decide di tornare al Penarol. Ma anche il secondo inizio non è semplice: “Ero un ragazzo di struttura fisica piccola, come se dovessi sempre rincorrere il resto del gruppo; mi è costato adattarmi e ho giocato quattro partite su cinquanta”. La svolta arriva in Sub 16: inizia a giocare e non si ferma più. Nel mentre il suo ruolo però cambia: da ala passa a terzino e, infine, diventa difensore centrale, ruolo in cui si consacrerà. Lo nota anche l’Under 17 dell’Uruguay e nel giugno del 2022, a 17 anni appena compiuti, firma il suo primo contratto da professionista con il Penarol. Terminato il percorso nelle giovanili e non trovando spazio in prima squadra, nell’inverno del 2024 passa in prestito al Boston River, dove – 19enne – si prende il posto da titolare come centrale mancino. In poco tempo diventa uno dei giovani di spicco della Prima Divisione del campionato uruguaiano. Nel novembre del 2024, a 19 anni, Marcelo Bielsa lo convoca per la prima volta in nazionale, dove ha l’opportunità di giocare al fianco del suo idolo José Maria Gimenez, centrale dell’Atletico Madrid: “È stata una pazzia essere lì con tutti i giocatori della Nazionale maggiore, vedere come si allenano e aiutarli ad allenarsi. È stata un’esperienza bellissima”. Per l’esordio dovrà però aspettare qualche mese. Nel mentre, diventa un punto fermo dell’Under 20, con cui gioca da protagonista il Sudamericano Sub20 nell’inverno del 2025. Qualche mese più tardi, il 31 maggio 2025, esordisce in nazionale maggiore giocando da terzino sinistro, ruolo che può ricoprire all’occorrenza: “Nel 2024 ho iniziato giocando lì e mi sento a mio agio; non sono uno che fa avanti e indietro continuo, salgo quando l’azione lo permette. Ora però mi sento più comodo giocando da centrale”. Terminato il prestito, torna al Penarol e realizza il suo sogno: esordisce con la squadra per cui fa da sempre il tifo. Con la maglia giallonera gioca 13 partite fino all’estate del 2025, quando il Cagliari lo porta in Italia acquistandolo per 4 milioni di euro. E, dopo qualche mese di attesa, ora è il suo momento. Nelle sue prime partite con i sardi ha già mostrato le sue migliori qualità: forza fisica, letture difensive e qualità palla al piede. Rodriguez è un centrale moderno, capace di aiutare la squadra anche in fase di impostazione e con una buona visione di gioco. In passato ha raccontato di sentirsi a suo agio con il pallone al piede e che gli piace spingersi in avanti, sfruttando ciò che ha imparato da giovanissimo quando giocava in posizioni più avanzate. Ora però è concentrato a migliorare come difensore e per farlo ha dei modelli chiari in mente: “Mi piace molto Van Dijk, un difensore che sa leggere i tempi e impostare, e Giménez, soprattutto per come va in attacco sulle palle inattive e per come organizza bene la squadra”. Giovane sì, ma già con le idee chiare e il talento per imporsi. Determinato come un sardo e grintoso come un uruguaiano: a Cagliari Juan Rodriguez sembra aver trovato il luogo ideale per crescere e diventare grande.

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Emiliano Tomasini