
Ibra, i 20 gol più belli in carriera tra rovesciate e "scorpioni". VIDEO
Acrobazie, gol, e un ruolo di leader in grado di far crescere i più giovani. Nel corso degli anni Ibra è stato di tutto per il Milan. Nei giorno del rinnovo che lo porterà a giocare fino a 42 anni, riviviamo i 20 gol più belli della sua carriera, dal Malmoe fino alla sua seconda avventura in rossonero, passando per Psg e Manchester United. Senza dimenticare il colpo di tacco con la Nazionale svedese, con cui ha segnato all'Italia a Euro 2004. Vent'anni di magie: spettacolo assicurato

9 aprile 2001, Malmoe-AIK 2-0 (controllo di tacco e gol)
Il Malmoe FF (in svedese “Malmö Fotbollförening”) è la prima squadra a lanciare Ibrahimovic nel calcio professionistico nel 1999, ad appena 18 anni. Zlatan ripaga a suon di gol, iniziando ad affinare uno dei colpi che lo renderanno più famoso: il controllo con il tacco. Il 9 aprile 2001, nel match contro l’AIK, controlla il pallone con il tacco destro e poi batte il portiere con il sinistro (foto da dreamteamfc.com)

22 agosto 2004, Ajax-NAC Breda 6-2 (dribbla tutta la difesa)
Se non è un gol alla Maradona, poco ci manca. Ibrahimovic passa all’Ajax nel 2001. Il club olandese permette a Zlatan di farsi conoscere nel grande calcio europeo, anche grazie a gol stupendi come quello segnato il 22 agosto 2004 contro il NAC Breda. Ibra deride la difesa avversaria con una serie di finte e controfinte, prima di superare il portiere con il sinistro (foto da fourfourtwo.com)

18 giugno 2004, Italia-Svezia 1-1 (il primo "scorpione")
Italia e Svezia si sfidano a Porto nella seconda gara del girone di qualificazione degli Europei 2004. Il match termina 1-1, risultato che si rivelerà determinante per il mancato passaggio degli azzurri ai quarti di finale. Gli italiani ricordano bene quella partita per il gol a “scorpione” di Ibrahimovic su calcio d’angolo. Un pallonetto acrobatico spalle alla porta, ad anticipare un portiere esperto come Buffon

19 novembre 2005, Roma-Juventus 1-4 (stop a seguire di tacco)
Nel 2004 Ibrahimovic approda in Italia alla Juventus, club con cui giocherà fino al termine della stagione 2005/2006. Il primo gol memorabile in Serie A lo segna contro la Roma: controllo al volo con il tacco destro, il pallone si impenna, lo scatto di Ibra è irrefrenabile. Arriva in area di rigore e con il destro anticipa il portiere

13 Gennaio 2007, Torino-Inter 1-3 (tiro di destro imparabile)
Nel 2006 Ibrahimovic passa all’Inter, con cui segnerà gol meravigliosi. Tra questi c’è sicuramente il destro in acrobazia contro il Torino: è in corsa, è pressato, eppure riesce a indirizzare il pallone sul secondo palo con un gran tiro

4 ottobre 2008, Inter-Bologna 2-1 (il colpo di taekwondo)
Riecco la specialità della casa: il colpo di tacco in stile taekwondo. Ibrahimovic segna usando lo “scorpione” contro il Bologna su assist di Adriano

15 marzo 2009, Inter-Fiorentina 2-0 (la punizione "boom")
Non solo acrobazie, ma anche bolidi dalla distanza. Nel match contro la Fiorentina del 15 marzo 2009, Ibrahimovic batte l’ex nerazzurro Frey con una punizione potente da 32 metri che si abbatte sulla traversa come un fulmine. Il pallone rimbalza dentro la porta, un vero missile terra-aria. Fabio Caressa (telecronista di quella partita) commenta la perla con un “Boom!”

31 maggio 2009, Inter-Atalanta 4-3 (il tacco "no look")
Nella sua autobiografia “Io, Ibra” Zlatan racconta che quando era allenato da Mourinho all’Inter, dava tutto in campo pur di vedere il suo allenatore soddisfatto. Ibra segnava a raffica, ma a José sembrava non bastare mai. È stato questo il segreto del successo dello svedese nella stagione 2008/2009, chiusa in testa alla classifica marcatori con 25 gol. La rete decisiva che gli ha permesso di diventare il miglior bomber arriva il 31 maggio 2009 contro l’Atalanta: un gol di tacco "no look" in area

29 novembre 2009, Barcellona-Real Madrid 1-0 (il sinistro "Clasico")
Il passaggio di Ibrahimovic al Barcellona nel 2009 fece scalpore (nella stessa operazione, Samuel Eto’o arrivò all’Inter, dando un contributo decisivo al “triplete” nerazzurro). Zlatan non lascerà un grande ricordo in blaugrana (complice il suo rapporto burrascoso con l’allenatore Guardiola), ma i tifosi catalani non dimenticheranno comunque il suo gol nel “Clasico” contro il Real Madrid il 29 novembre 2009. Un tiro al volo da centro area con il sinistro, su assist di Dani Alves.

20 novembre 2010, Milan-Fiorentina 1-0 (controllo e rovesciata)
Ibrahimovic tornerà presto a Milano, ma questa volta vestirà la maglia rossonera. Tra Zlatan e il Milan nasce una storia d’amore, che porterà allo scudetto della stagione 2010/2011 (oltre alla Supercoppa italiana). È in questa stagione che lo svedese pone le basi del suo ritorno al Milan nel 2020. Il primo gran gol di Ibrahimovic con la maglia del Milan arriva il 20 novembre 2010 contro la Fiorentina: cross di Ambrosini, controllo e palleggio di Zlatan, che calcia in rovesciata sul secondo palo

16 gennaio 2011, Lecce-Milan 1-1 (il gol "Mamma mia!")
Il classico gol che ti fa esclamare “Mamma mia!”. Il 16 gennaio 2011 Ibrahimovic si inventa letteralmente dal nulla un gol da 30 metri: resiste alla carica di due difensori del Lecce, vede il portiere leggermente fuori dai pali e lo batte con un tiro perfetto di sinistro.

L'espressione di Adriano Galliani (a quel tempo amministratore delegato del Milan) di fronte al gol di Ibrahimovic a Lecce rende bene l'idea della qualità del gesto tecnico di Zlatan

19 giugno 2012, Svezia-Francia 2-0 (la mezza rovesciata)
La Svezia, già eliminata da Euro 2012, batte i francesi grazie alle reti di Ibrahimovic e Larsson. La rete di Zlatan è da incorniciare: mezza rovesciata spettacolare, in anticipo su Mexes

14 novembre 2012, Svezia-Inghilterra 4-2 (rovesciata da urlo)
Qualcuno l’ha definita la “rovesciata più bella della storia”. Nell'amichevole contro l’Inghilterra, valida come inaugurazione della Swedbank Arena di Stoccolma, Ibrahimovic segna un gol incredibile: pallonetto in rovesciata da 30 metri che scavalca il portiere. Difficile anche solo immaginarlo un gol così, figuriamoci realizzarlo: un capolavoro (foto da m.allfootballapp.com)

19 ottobre 2013, Psg-Bastia 4-0 (lo "scorpione" alla francese)
Nel 2012 Ibrahimovic saluta la Serie A. Si trasferisce al PSG, dove il 19 ottobre 2013 rispolvera il suo tacco in stile taekwondo: un pallone vagante in area, che sembrava ormai innocuo, si trasforma in gol con uno “scorpione” alla Zlatan

23 ottobre 2013, Anderlecht-Psg 0-5 (siluro all'incrocio)
Nelle coppe europee Ibrahimovic non riesce a incidere come in campionato. Eppure il 23 ottobre 2013 segna un gol stupendo in Champions League contro l’Anderlecht. Destro pazzesco dalla distanza, imprendibile per qualunque portiere.

7 agosto 2016, Manchester United-Leicester 2-1 (stacco dominante)
Nel 2016 Ibrahimovic viene acquistato dal Manchester United, dove ritrova uno degli allenatori che è riuscito a sfruttare meglio l’enorme potenziale di Zlatan: José Mourinho. L’avventura inglese di Ibra non si rivela particolarmente esaltante, ma in molti all’Old Trafford ricordano il suo gol di testa contro il Leicester: stacco imperioso, che sovrasta il difensore.

31 marzo 2018, Los Angeles Galaxy-Los Angeles FC 4-3 (il pallonetto divino)
Nel 2018 Ibrahimovic saluta l’Europa e va alla conquista del nuovo mondo. Passa in MLS, precisamente ai Los Angeles Galaxy, con cui segna un gran gol all'esordio il 31 marzo 2018 nel derby contro il Los Angeles FC: pallonetto da 40 metri ed esultanza “come dio” anche negli Stati Uniti

16 settembre 2018, Toronto-Los Angeles Galaxy 5-3 (taekwondo made in USA)
Il gol numero 500 di Ibrahimovic in carriera è un mix di destrezza e genialità: pallone lungo che arriva dalle retrovie, lo svedese di si gira danzando sul pallone e deposita in rete al volo (foto da goal.com)

3 giugno 2019, Los Angelex Galaxy-New England Revolution 1-2 (la rovesciata alla Rivaldo)
Non solo pallonetti e colpi di tacco. Ibrahimovic ha stupito i tifosi della MLS anche con una splendida rovesciata il 3 giugno 2019: stop di petto in area, controllo con il destro e rovesciata che batte il portiere. Tutto al volo. Un gesto tecnico che ricorda il famoso gol di Rivaldo con la maglia del Barcellona il 17 giugno 2001 al Camp Nou contro il Valencia

1° novembre 2020, Udinese-Milan 1-2 ("Perché correre quando puoi volare?")
Il 27 dicembre 2019 il Milan annuncia di aver trovato un accordo per il ritorno di Ibrahimovic. L’impatto di Zlatan sulla stagione del Milan è incredibile. Realizza tanti gol nella sua nuova esperienza in rossonero, ma quello fin qui più bello lo mette a segno il 1° novembre 2020: rovesciata contro l’Udinese e sesta partita consecutiva in rete (eguagliato Andriy Shevchenko). "Perché correre quando puoi volare?", è il commento di Ibra su Twitter