Avellino, allenamento pomeridiano: cinque a parte
Serie BTerapie per Asmah, Gavazzi e D’Angelo (quest’ultimo vittima di una contusione al quadricipite della coscia sinistra). Lavoro differenziato inoltre per Djimsiti, piscina per Radunovic; recuperato Paghera in vista della prossima sfida contro il Vicenza
Seduta pomeridiana - La vittoria contro il Cittadella è già alle spalle, ora nel mirino dell’Avellino c’è la sfida al Vicenza. Per arrivare preparati all'appuntamento del prossimo sabato i ragazzi di Walter Novellino hanno già ripreso ad allenarsi al Partenio-Lombardi. Seduta pomeridiana per i biancoverdi che non hanno ancora potuto contare sugli indisponibili Asmah e Gavazzi (che hanno svolto terapie) e D’Angelo (vittima di una contusione al quadricipite della coscia sinistra nell'ultimo match è anche lui sottoposto alle terapie del caso). Lavoro differenziato inoltre per Djimsiti, piscina per Radunovic, mentre Paghera ha pienamente recuperato dal problema muscolare al quadricipite della coscia sinistra e si è allenato regolarmente con il resto del gruppo. Sull'agenda dell’Avellino è ora segnata doppia seduta (mattina tra palestra e campo, pomeriggio sul sintetico del Partenio-Lombardi dalle ore 15).
La nota del club - Si attende intanto di conoscere la definitiva decisione che riguarda la possibile chiusura della curva sud in seguito ai fatti che hanno visto coinvolti i dirigenti del Verona e alcuni tifosi biancoverdi prima della gara tra l’Hellas e l’Avellino. A questo proposito la società campana ha pubblicato una nuova nota ufficiale: "Il concreto rischio della chiusura della Curva Sud, in occasione della gara di sabato prossimo, Avellino-Vicenza, è un provvedimento che penalizzerebbe tutti i tifosi irpini che hanno sempre mostrato correttezza e comportamenti civili in ogni occasione. Questa società ribadisce la condanna del deprecabile episodio avvenuto prima di Avellino-Verona dello scorso 11 febbraio, con il danneggiamento dell'auto sulla quale viaggiavano Presidente e dirigenti del Verona, nonché dell’atteggiamento avuto, manifestato attraverso i fischi, da parte degli spettatori presenti allo stadio in occasione del messaggio di solidarietà diffuso da questo club – relativo all’episodio – per mezzo degli altoparlanti".
Posizione netta - E ancora: "La società prende le distanze, nella maniera più decisa, dall'autore dell'inqualificabile gesto che ha leso l’immagine di una città, di un club, ma soprattutto della stessa tifoseria che si è sempre distinta per comportamenti generosi, civili e ora rischia di essere etichettata come violenta per causa di qualcuno che non è possibile definire sostenitore di una causa sportiva. La netta posizione di questa società, rafforzata ulteriormente dall’incontro avuto questa mattina presso la Questura di Avellino, è chiara e inequivocabile così come decisa deve essere la presa di distanza da parte dei tifosi - portatori sani di valori, su tutti il rispetto, la sportività e la correttezza - nei confronti di chi infanga il buon nome del tifo biancoverde, rischiando di condannare e di penalizzare gran parte dei sostenitori dell’Avellino".