La sanzione per inadempienze amministrative stabilita dal Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare è da scontare nella stagione in corso. Al club anche un'ammenda di 22mila euro. Così cambia la classifica
Il Pisa perde tre punti e arretra a quota trenta (così cambia la classifica), scendendo così al terzultimo posto della serie B. Il club toscano è stato infatti sanzionato con tre punti di penalizzazione "per inadempienze CO.VI.SO.C". La sanzione, stabilita dal Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare a seguito del deferimento della società. è da scontarsi nella stagione in corso. Al Pisa è stata anche comminata un'ammenda di 22 mila euro. Giorgio Lorenzo Petroni, all'epoca dei fatti amministratore unico e legale rappresentante del club, è stato punito con un'inibizione di cinque mesi. Il Pisa ora è terzultimo in classifica e invischiato nella lotta per non retrocedere. Al momento ha un punto in più del Trapani e quattro in più della Ternana ultima.
Le motivazioni - In un comunicato sul sito del club toscano si legge che il Tribunale Federale Nazionale ha comminato la penalizzazione "per non aver corrisposto, entro il 16 dicembre 2016, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio, agosto, settembre e ottobre 2016 e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati".
La sanzione è anche per "non aver corrisposto, entro il 16 dicembre 2016, gli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di settembre e ottobre 2016 e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati".